
Note biografiche del Beato Alfredo Ildefonso Schuster (30 Agosto)
Chi era Alfredo Ildefonso Schuster?
Era un monaco benedettino, teologo e arcivescovo di Milano dal 1929 al 1954. Nato a Roma nel 1880, è ricordato come un pastore instancabile, semplice e profondamente spirituale.
Dove nacque e quale contesto storico trovò?
Nacque a Roma, quando l’Italia era appena stata unificata e i rapporti tra Stato e Chiesa erano tesi (questione romana). Crebbe in un ambiente ricco di fede, ma anche di contrasti politici e sociali.
Come divenne monaco benedettino?
Da giovane entrò nell’abbazia di San Paolo fuori le Mura a Roma. Lì ricevette il nome Ildefonso, e si formò nello studio della liturgia, della storia e della Sacra Scrittura.
Perché fu chiamato a Milano come arcivescovo?
Papa Pio XI lo nominò arcivescovo di Milano nel 1929. La diocesi ambrosiana era enorme e complessa: Schuster la guidò con grande umiltà, visitando personalmente quasi tutte le parrocchie.
C’è un aneddoto della sua vita?
Sì: durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre Milano era colpita dai bombardamenti, non esitò a recarsi tra le macerie per confortare la gente. Spesso veniva visto camminare tra i senza tetto con una borsa semplice, pronto ad aiutare chiunque.
Qual era il cuore della sua spiritualità?
La liturgia e la preghiera. Era convinto che la vita cristiana scaturisse dall’incontro con Cristo nella liturgia eucaristica.
Quando morì?
Morì il 30 agosto 1954, mentre era in ritiro spirituale a Venegono, poco dopo aver detto: “Sono un povero monaco che prega”.
Quando è stato beatificato?
È stato proclamato Beato da Papa Giovanni Paolo II nel 1996.
Beato Alfredo Ildefonso,
pastore umile e fedele,
tu che hai guidato il popolo di Dio
con la forza della preghiera
e la luce della liturgia,
aiutaci a vivere con fede i nostri giorni,
ad essere attenti ai fratelli più deboli
e a riconoscere la presenza di Cristo
nelle nostre comunità.
Amen.
Recita
Irene Tecchio, Giuseppe Zamboni
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