
Note biografiche dei santi Valerio e Rufino (14 Giugno)
Chi erano Valerio e Rufino?
Valerio e Rufino furono martiri cristiani del III secolo, venerati in particolare nell’Umbria e nella Sabina. Le notizie su di loro sono scarse, ma secondo la tradizione erano funzionari romani convertiti al cristianesimo.
Dove e quando vissero?
Vissero durante il III secolo in un periodo segnato da forti persecuzioni contro i cristiani, soprattutto sotto gli imperatori Decio e Valeriano. La loro testimonianza di fede li porta nella zona dell’attuale Assisi e Foligno.
Perché furono arrestati?
Perché si rifiutarono di rinnegare Cristo e di compiere sacrifici agli dei pagani, pratica obbligatoria per i cittadini romani. Questo gesto di coerenza e fedeltà attirò l’ira delle autorità.
Come morirono?
Secondo la tradizione, furono catturati, torturati e infine decapitati per la loro fede. Il loro martirio avvenne nei pressi di Foligno, e i loro corpi furono sepolti in un luogo venerato fin dall’antichità.
Cosa ci insegnano?
Valerio e Rufino ci insegnano il coraggio della fede, la coerenza fino alla fine e l’amore per Cristo più forte della paura della morte. Anche se oggi non affrontiamo le stesse persecuzioni, il loro esempio ci invita a non nascondere il Vangelo nella nostra vita quotidiana.
Dove sono venerati?
Sono particolarmente venerati in Umbria, e la loro memoria è celebrata nella Chiesa diocesana di Foligno. Diverse chiese e località portano il loro nome, e il loro culto è testimoniato fin dai primi secoli.
Santi Valerio e Rufino,
forti nella fede e
saldi nella speranza,
otteneteci la grazia
di non vergognarci mai di Cristo.
Aiutateci a vivere con coraggio il Vangelo,
anche quando ci costa,e a testimoniare la nostra fede con amore e verità.
Pregate per noi e per la Chiesa,
perché sia sempre fedele al suo Signore.
Amen.
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Aurora Ronci, Maddalena Buttolo
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