Note biografiche del Beato Alessio Zaryckyj (30 Ottobre)
Chi era il Beato Alessio Zaryckyj?
Il Beato Alessio, chiamato anche Oleksa Zaryckyj, fu un sacerdote della Chiesa greco-cattolica ucraina, morto martire per la fede nel XX secolo. È ricordato come un pastore coraggioso, fedele a Cristo e alla Chiesa nonostante le persecuzioni del regime comunista sovietico.
Dove e quando nacque?
Nacque il 17 ottobre 1912 nel villaggio di Bilche-Zolote, in Ucraina, allora parte dell’Impero Austro-Ungarico. Proveniva da una famiglia profondamente credente, che lo educò alla preghiera e alla rettitudine.
Qual era il contesto storico in cui visse?
Zaryckyj visse in uno dei periodi più bui della storia dell’Ucraina: le deportazioni staliniane, la guerra, e la durissima persecuzione religiosa seguita all’annessione sovietica.
Negli anni ’40 e ’50 la Chiesa greco-cattolica fu dichiarata illegale: molti vescovi e preti furono arrestati, deportati o costretti alla clandestinità.
Quando divenne sacerdote?
Fu ordinato sacerdote nel 1936 dal vescovo greco-cattolico di Leopoli. Dopo l’invasione sovietica dell’Ucraina occidentale, continuò il suo ministero in segreto, celebrando la Messa nelle case e sostenendo spiritualmente i fedeli perseguitati.
C’è un episodio significativo della sua vita?
Sì. Nel 1946 rifiutò pubblicamente di aderire alla “Chiesa ortodossa di Stato”, imposta dal regime sovietico per sostituire quella cattolica.
Per questo fu arrestato e condannato ai lavori forzati in Siberia. Anche nei campi, celebrava l’Eucaristia di nascosto e consolava i prigionieri, dicendo:
“Cristo è qui, anche nella nostra sofferenza.”
Dopo la liberazione, rifiutò di fuggire all’estero e rimase accanto al suo popolo, fino al nuovo arresto e alla morte nel campo di Karaganda (Kazakistan) il 30 ottobre 1963.
Quando fu beatificato?
Fu proclamato Beato da Papa Giovanni Paolo II il 27 giugno 2001 a Leopoli, insieme a molti altri martiri della Chiesa ucraina perseguitata.
Quando si celebra la sua memoria liturgica?
La Chiesa lo ricorda il 30 ottobre, giorno della sua morte, che è anche la data del suo dies natalis, la nascita al Cielo.
Beato Alessio,
testimone fedele di Cristo nella notte della persecuzione,
insegnaci a non avere paura di seguire la verità,
anche quando costa sofferenza.
Fa’ che la nostra fede sia salda come la tua,
che il nostro cuore sia libero dall’odio,
e che il perdono vinca sempre la violenza.
Ottienici di vivere con speranza e fedeltà,
come figli della luce e della libertà di Dio.
Amen.
Recita
Don Franco Mastrolonardo, Melissa Cerrato
Musica di sottofondo
www.motionarray.com