
Note biografiche di Sant'Arsenio il Grande (19 Luglio)
Chi era Sant’Arsenio il Grande?
Sant’Arsenio fu uno dei più celebri Padri del deserto. Visse tra il IV e il V secolo e, dopo essere stato precettore alla corte imperiale, lasciò tutto per vivere nel silenzio e nella preghiera nel deserto d’Egitto.
Dove e quando nacque?
Nacque a Roma intorno all’anno 354, in una famiglia senatoria. Ricevette una grande educazione, imparando il greco, il latino e le Sacre Scritture, e si distinse per la sua cultura e saggezza.
Cosa fece prima di ritirarsi nel deserto?
Fu chiamato a Costantinopoli dall’imperatore Teodosio per educare i suoi figli, Arcadio e Onorio. Era stimato a corte, ma il suo cuore cercava qualcosa di più profondo: la comunione con Dio.
Perché lasciò la corte imperiale?
Secondo la tradizione, sentì una voce interiore che gli diceva:
“Arsenio, fuggi, taci, sta' in silenzio: questo è l’inizio della salvezza.”
Così lasciò tutto e si ritirò nel deserto di Scete, in Egitto, per vivere in preghiera, povertà e penitenza.
Come visse nel deserto?
Viveva in grande austerità, evitando ogni vanità e cercando il silenzio interiore. Pregava, lavorava con le mani e parlava pochissimo. Era noto per la sua umiltà e il suo amore per la solitudine.
Aveva discepoli?
Sì, anche se cercava di evitare notorietà, molti venivano da lui per ricevere consigli. Le sue parole, brevi e profonde, venivano custodite come oro. È ricordato tra i detti dei Padri del deserto.
Che cosa ci ha lasciato?
Più che scritti, ha lasciato un esempio di vita radicale, che ha ispirato generazioni di monaci e cercatori di Dio. La sua figura è simbolo di quel distacco evangelico che libera l’anima per incontrare il Signore.
Quando morì?
Morì in Egitto, probabilmente intorno al 450, in pace, dopo una vita di totale offerta a Dio. La Chiesa lo celebra il 19 luglio nel calendario copto, e in varie date nei calendari orientali e monastici.
Cosa ci insegna oggi Sant’Arsenio il Grande?
Che la vera sapienza nasce dal silenzio e dalla preghiera. Che anche chi ha tutto, come onori e cultura, può scegliere Dio come unico bene. E che per ascoltare Dio, spesso bisogna imparare a tacere.
Sant’Arsenio,
tu che hai lasciato la sapienza del mondo
per cercare il silenzio di Dio,
insegnaci a fuggire il rumore che distrae il cuore
e ad amare la preghiera nascosta.
Donaci il coraggio di preferire il Vangelo
alla vanità, il silenzio alla parola inutile,
l’umiltà alla fama.
Fa’ che anche noi, come te,
possiamo trovare Dio nel deserto dell’anima
e vivere solo per Lui.
Amen.
Recita
Destiny Igwe, Chiara Bendin
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