Isaia 1,10.16-20 con il commento di Manuel Semprini



Dal libro del profeta Isaia
Is 1,10.16-20 

Testo del brano
Ascoltate la parola del Signore, capi di Sòdoma; prestate orecchio all’insegnamento del nostro Dio, popolo di Gomorra! «Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova». «Su, venite e discutiamo – dice il Signore. Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana. Se sarete docili e ascolterete, mangerete i frutti della terra. Ma se vi ostinate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada, perché la bocca del Signore ha parlato». 

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
J.S.Bach. Goldberg Variations. BWV 988-10. Variatio 9 a 1 Clav. Canone alla terza. Kimiko Ishizaka. Diritti Creative Commons. Musopen.org

Meditazione
Manuel Semprini

Meditazione
Le esortazioni del Signore sono chiare: «cessate di fare il male» e «imparate a fare il bene»; «cercate la giustizia» e «soccorrete l’oppresso». Il suo popolo, Israele, l’ha abbandonato, ha respinto il suo insegnamento, si ribella continuamente, presentando “offerte inutili”. Eppure, nonostante questa disobbedienza, il Signore rivolge un invito accorato e aperto: «venite e discutiamo». Sì, Dio non ci lascia nel nostro “brodo”, non è indifferente alla nostra sorte. Anzi, di fronte alla possibilità di un nostro riavvicinamento, è disposto a perdonare qualsiasi errore, a lavarci da qualunque colpa. Anche Gesù ci ricorda che l’amore del Padre è sopra ogni cosa. Ma per goderne appieno occorre restare nella via che ha tracciato, rimanendo “docili” e in ascolto; in poche parole, obbedienti. Nel Vangelo di Giovanni, infatti, si legge: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore» (Gv 15,9-10). Ecco, se ci amiamo gli uni gli altri, rimarremo nell’amore del Signore. Questo è il comandamento di Gesù. Perché chi ama davvero l’altro, ama Lui e dunque ama Dio. Siamo in grado di amarci, di donarci reciprocamente? Non lo so, ma lo credo e lo spero.

 

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