Sant'Andrea Apostolo
Cos’anno in comune un passaggio a livello del treno, le bandiere della Scozia, del Regno Unito, di Tenerife e della Marina russa, e addirittura un metodo chimico?
La croce “decussata”, cioè a forma di “X”.
Vediamo allora l’origine di questa strana croce.
Ci troviamo sulle rive del fiume Giordano, in cui Giovanni sta battezzando.. si trova in compagnia di due dei suoi discepoli. Passa Gesù, e il Battista non può far a meno di inchiodare lo sguardo su di lui: «Ecco l’agnello di Dio!», grida, e i due che erano con lui non possono far a meno di seguirlo..
Gesù, accortosi di avere qualcuno alle spalle, si volta: fissa i due negli occhi e pone loro la domanda delle domande, l’unica capace di dare senso a un’intera esistenza: «Che cosa cercate?». I discepoli del Battista non esitano: «Dove abiti?». «Venite – adesso – e vedrete – poi», risponde loro Gesù.
Questa meravigliosa scena ce la dipinge l’evangelista Giovanni, e ce la trasmette come un momento fondamentale, tanto da riportarne l’ora esatta: le quattro del pomeriggio. Ma perché? Perché era uno dei due. L’altro era Andrea, il santo che la Chiesa festeggia oggi.
Andrea, che da primo chiamato si fa primo chiamante: dopo aver incontrato il Maestro, infatti, corre dal fratello Pietro e – possiamo immaginare la scena – tutto trafelato gli dice: «Abbiamo trovato il Messia». Un ritrovamento che a noi può lasciare indifferenti, o almeno non sorprenderci più di tanto, ma per un ebreo “trovare il Messia” è tutto, è l’attesa di una vita!
Così conduce immediatamente Pietro da Gesù. Ne hanno fatta di strada i due fratelli pescatori: da Betsaida si sono trasferiti a Cafàrnao, e qui incontrano il Cristo.
Gesù, da bravo pedagogo, ha voluto fosse chiaro anzitutto ad Andrea l’ “oggetto della sua ricerca”, per questo gli ha detto «Cosa cerchi?».
Tutto è dunque cominciato a Betsaida, letteralmente “casa della pesca”, e che Gesù avesse una predilezione per i pescatori è cosa nota, anche se tra gli Apostoli non mancano gli agricoltori, rappresentati da Giacomo il Minore e da Giuda Taddeo. Matteo, invece, rappresentava il mondo degli affari, se così possiamo dire.
Tornando ad Andrea, i Vangeli non abbondano di notizie su di lui, negli stessi compare infatti altre tre volte. La letteratura apocrifa invece tenta di colmare, a volte un po’ maldestramente, questo vuoto. Di certo Andrea fu un grande viaggiatore, capace di arrivare ovunque (sia da vivo sia dopo il suo martirio), come testimoniano i tanti luoghi che lo venerano come patrono, o quelli in cui sono venerate le sue reliquie.
Morì probabilmente a Patrasso, in Grecia, luogo in cui imitò il Maestro – Colui che gli aveva cambiato la vita alle quattro di quel lontano pomeriggio – ma non fu crocifisso come Gesù, bensì su una croce a “X”, da allora in poi chiamata “croce di Sant’Andrea”.
Recita
Stefano Rocchetta, Federica Lualdi, Cristian Messina
Musica di sottofondo
Musiche di Samantha Binotti