1Corinzi 12,12-14.27-31 con il commento di Edoardo Bianchini



Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi
1Cor 12,12-14.27-31a 

Testo del brano
Fratelli, come il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito. E infatti il corpo non è formato da un membro solo, ma da molte membra. Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue. Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli? Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano? Desiderate invece intensamente i carismi più grandi.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Aaron Kenny. Beneath the Moonlight. Diritti Creative Commons

Meditazione
Edoardo Bianchini. Recita Nicolò Bianchini

Meditazione
«Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse: “Questa volta è osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne. La si chiamerà donna, perché dall’uomo è stata tolta”. Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne». Questo brano del secondo capitolo della Genesi (Gn 2,22-24) vorrei fosse una lente di ingrandimento sul testo paolino. Non desidero soffermarmi sul significato del testo di Corinzi che è più che conosciuto, ma condividere una domanda sulla sua struttura. Quale colpo di genio è mai venuto a Paolo (dovremmo dire più precisamente quale immenso “spirito di consiglio” lo ha ispirato) per scrivere questo brano? Uno solo, ma con molte membra. Unità. Parte. In questo brano la capacità di utilizzare queste parole, in continua sintonia le une con le altre, pur nell’opposizione dei loro significati è proprio bello! Sul significato trovo invece qualcosa di meno poetico. Il mio background personale mi ha sempre fatto penosamente riflettere sulla divisione nella Chiesa. Parlo proprio di quella divisione, quella più profonda, quella del 1054.. e poi delle seguenti. Dirò anche che tutte le visite, i documenti, le dichiarazione di intenti nel merito mi hanno sempre lasciato piuttosto freddino. Mi rendo conto che sia un argomento che non incontri l’interesse di tutti, è lecito che così sia, ma lo trovo un vero scaldalo! Senza banalizzare, allora provo a collocare la riflessione in un contesto più vicino a noi: l’inizio delle nostre celebrazioni eucaristiche. Di cosa chiediamo perdono, all’inizio, nell’atto penitenziale? Spero che nessuno pensi più che si tratti solo di una “confessione interiore personale” tra me medesimo e il Signore, perché quel momento, nei riti di introduzione, è un atto ecclesiale. Ogni nostra liturgia comincia chiedendo perdono perché siamo in dis-unione. Ogni nostra liturgia, dopo l’invocazione allo Spirito Santo sulle offerte perché unite divengano tutto l’intero corpo di Gesù, ne ha un’altra (!), sempre rivolta allo Spirito Santo, perché ci riunisca in un solo corpo. E ogni nostra liturgia, guarda un po’, culmina con il pane di com-unione! Siamo con-vocati dis-uniti (ognuno di noi arriva da casa propria in fondo) e siamo inviati come unico popolo (l’«ite missa est»..). Paolo non sopporta le divisioni. Già il suo viaggio a Gerusalemme per il famoso primo “concilio” era proprio votato a superarle: si possono avere idee diverse, ma il battesimo è uno. Lo Spirito è uno. Come Cristo è uno. Il sogno di Dio sull’uomo è l’immagine dell’Eden, dove la cifra della bellezza dell’uomo e della donna è di essere un’unica carne. Una unità immagine di Dio. Quell’Eden che è immagine della Chiesa dei battezzati. L’immagine di una Chiesa che in quel Battesimo è in grado di generare alla vita dei risorti in Cristo.

Scarica la nostra App su