1Corinzi 2,10b-16 con il commento di Marianna Pascucci



Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi
1Cor 2,10b-16

Testo del brano
Fratelli, lo Spirito conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi infatti conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato. Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. Ma l’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. L’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Aaron Kenny. Beneath the Moonlight. Diritti Creative Commons

Meditazione
Marianna Pascucci

Meditazione
Secondo Paolo la principale causa del divario esistente fra lui e gli intellettuali di Corinto andava ricercata nel differente approccio alla rivelazione: il primo aveva spalancato il proprio cuore a Dio, gli altri, invece, avevano chiuso le loro menti alla mera conoscenza religiosa. Non è dunque difficile comprendere, in queste righe, ciò che Dio ci chiede attraverso Paolo, cioè che dovremmo avere la mente di Cristo e non quella di un filosofo religioso. Questo brano, per me, mette in luce come la cristianità non debba consistere semplicemente in una astratta teoria religiosa ma, attraverso la preghiera e il nostro affidamento allo Spirito Santo, debba affondare le sue radici nel desiderio di liberare e rafforzare gli altri nell’amore, attraverso il dono di noi stessi.

Scarica la nostra App su