1Corinzi 6,1-11 con il commento di Marianna Pascucci



Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi
1Cor 6,1-11

Testo del brano
Fratelli, quando uno di voi è in lite con un altro, osa forse appellarsi al giudizio degli ingiusti anziché dei santi? Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se siete voi a giudicare il mondo, siete forse indegni di giudizi di minore importanza? Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto più le cose di questa vita! Se dunque siete in lite per cose di questo mondo, voi prendete a giudici gente che non ha autorità nella Chiesa? Lo dico per vostra vergogna! Sicché non vi sarebbe nessuna persona saggia tra voi, che possa fare da arbitro tra fratello e fratello? Anzi, un fratello viene chiamato in giudizio dal fratello, e per di più davanti a non credenti! È già per voi una sconfitta avere liti tra voi! Perché non subire piuttosto ingiustizie? Perché non lasciarvi piuttosto privare di ciò che vi appartiene? Siete voi invece che commettete ingiustizie e rubate, e questo con i fratelli! Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adùlteri, né depravati, né sodomìti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né calunniatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. E tali eravate alcuni di voi! Ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Aaron Kenny. Beneath the Moonlight. Diritti Creative Commons

Meditazione
Marianna Pascucci

Meditazione
L’incoerenza che spesso alberga nelle nostre vite emerge prepotentemente in questi versetti, dove Paolo denuncia i Corinzi di continuare a servirsi delle corti civili per sistemare le loro questioni. Essi si erano impegnati ad adottare uno stile di vita completamente nuovo, conforme al modello di Cristo, ma in realtà continuarono ad affidarsi alle convenzioni della società. Per Paolo, ogni litigio tra credenti era un’occasione per mostrare alle persone come una comunità cristiana fosse in grado di risolvere i problemi quotidiani, in maniera radicalmente diversa dal resto del mondo. Questo messaggio di Paolo mi porta a chiedere al Signore di rafforzare in ognuno di noi quella sapienza e quella carità che sono capaci di trasformare gli inevitabili litigi, in una testimonianza dell’effettiva presenza del divino Amore.

Scarica la nostra App su