Lettera ai Romani 4,20-25 con il commento di Christian Montanari



Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani
Rm 4,20-25 

Testo del brano
Fratelli, di fronte alla promessa di Dio, Abramo non esitò per incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento. Ecco perché gli fu accreditato come giustizia. E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato, ma anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore, il quale è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
A.Fulero. Final Reckoning. Licenza della raccolta audio di YouTube

Meditazione
Christian Montanari

Meditazione
È davvero entusiasmante, carico di energia e contagioso l’atteggiamento di fede di Abramo: non solo ci crede, ma dà gloria a Dio, lo esalta, riconosce tutta la sua grandezza. La sua fede non sembra essere tentennante, tant’è che si dice che è “pienamente convinto”.. Abramo sa che Dio è un Dio fedele (in realtà l’unico fedele è proprio Lui), che rispetta la Parola data, “che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento.” E l’altra cosa fantastica qual è? È quella che fa sì che all’interno di una comunità, all’interno di persone che si amano, il bene e la fede di uno diventano ricchezza per tutti, si propagano, diventano fertili, infatti san Paolo dice «E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato, ma anche per noi», così come l’Amore di Gesù che ha dato tutto di sé per noi ci ha salvati tutti, non solo gli amici suoi contemporanei, ma tutti. Sì, proprio tutti. E allora anche noi, nelle nostre vite di coppia, nelle nostre famiglie, nei nostri gruppi di amici, nelle nostre comunità, nei nostri luoghi di lavoro, invece di soffermarci sui difetti degli altri, impariamo a gioire del bene, piccolo o grande che sia (in realtà il bene è sempre grande anche nelle piccole cose), che ciascuno fa, sì, perché quel bene si propaga e diventa un bene per tutti.

Lettera ai Romani: Introduzione Lettera ai Romani 1,1-7 con il commento di Christian Montanari Lettera ai Romani 1,16-25 con il commento di Christian Montanari Lettera ai Romani 2,1-11 con il commento di Christian Montanari Lettera ai Romani 3,21-30a con il commento di Christian Montanari Lettera ai Romani 4,1-8 con il commento di Christian Montanari Lettera ai Romani 4,13.16-18 con il commento di Christian Montanari Lettera ai Romani 4,20-25 con il commento di Christian Montanari Lettera ai Romani 5,12.15b.17-19.20b-21 con il commento di Simona Mulazzani Lettera ai Romani 6,12-18 con il commento di Simona Mulazzani Lettera ai Romani 6,19-23 con il commento di Simona Mulazzani Lettera ai Romani 7,18-25a con il commento di Simona Mulazzani Lettera ai Romani 8,1-11 con il commento di Simona Mulazzani Romani 8,12-17 con il commento di Simona Mulazzani Lettera ai Romani 8,18-25 con il commento di Simona Mulazzani Lettera ai Romani 8,26-30 con il commento di Simona Mulazzani Lettera ai Romani 8,31b-39 con il commento di Simona Mulazzani Lettera ai Romani 9,1-5 con il commento di Paolo Antonini Lettera ai Romani 11,1-2a.11-12.25-29 con il commento di Paolo Antonini Lettera ai Romani 11,29-36 con il commento di Paolo Antonini Lettera ai Romani 12,5-16 con il commento di Paolo Antonini Lettera ai Romani 13,8-10 con il commento di Paolo Antonini Lettera ai Romani 14,7-12 con il commento di Paolo Antonini Lettera ai Romani 15,14-21 con il commento di Paolo Antonini Lettera ai Romani 16,3-9.16.22-27 con il commento di Paolo Antonini

Scarica la nostra App su