Ebrei 12,1-4 con il commento di Marco Righetti e Cristina Bordoni



Dalla lettera agli Ebrei
Eb 12,1-4 

Testo del brano
Fratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento. Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio. Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Luminous Rain di Kevin MacLeod è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100169
Artista: http://incompetech.com/

Meditazione
Marco Righetti e Cristina Bordoni
Recita Marco Righetti

Meditazione
L’immagine che viene descritta in questi paragrafi si può quasi vedere con gli occhi. Veniamo esortati a correre e leggeri, dopo aver deposto il peso del peccato, con gli occhi fissi su Gesù. Ci viene chiesto di farlo con perseveranza e sentendo la presenza viva, accanto a noi, dei testimoni della fede del passato. Essi sono un esempio di vita ed è bellissimo pensarli tutti attorno a noi a sostenere la nostra corsa. La forza più grande, però, per non perdersi d’animo e riuscire a portare a compimento la nostra corsa, viene dal pensare a come Gesù sopportò ogni cosa: la croce, le offese, il disonore. Gesù ci riuscì perché, ci viene detto, i suoi occhi erano fissi sulla gioia che gli era dinanzi.. che meraviglia questa immagine! Fissiamo allora anche i nostri occhi in quella stessa gioia e saremo capaci di affrontare qualsiasi prova. Oggi, dopo la lettura di questo brano della Lettera agli Ebrei, proponiamo a noi stessi (e proponiamo anche a voi che ci state leggendo ed ascoltando!) di visualizzare ogni mattina, appena svegli, l’immagine di noi che dentro a tutte le miserie e le piccolezze delle nostre vite quotidiane, esattamente lì e non in contesti più alti e gloriosi, ripartiamo per la nostra corsa verso la gioia che ci attende. Proviamo a sentire la presenza incoraggiante di tutti i testimoni della fede del presente, del passato e del futuro, sentire che come loro apparteniamo a una storia più grande e, con consapevolezza, scegliamo di dare il nostro contributo come una goccia che, nel suo piccolo, sa di essere necessaria a formare il fiume che porta al mare della vita vera. Immaginiamo ogni giorno che in nome di tutte le ingiurie e le sofferenze che ha sopportato Gesù, anche noi riusciremo a resistere, a non perderci d’animo e a portare le fatiche della giornata che ci attende. Proviamoci insieme. Proviamoci ancora e sempre..

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