Ebrei 10,1-10 con il commento di Moreno Babboni



Dalla lettera agli Ebrei
Eb 10,1-10 

Testo del brano
Fratelli, la Legge, poiché possiede soltanto un’ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose, non ha mai il potere di condurre alla perfezione per mezzo di sacrifici – sempre uguali, che si continuano a offrire di anno in anno – coloro che si accostano a Dio. Altrimenti, non si sarebbe forse cessato di offrirli, dal momento che gli offerenti, purificati una volta per tutte, non avrebbero più alcuna coscienza dei peccati? Invece in quei sacrifici si rinnova di anno in anno il ricordo dei peccati. È impossibile infatti che il sangue di tori e di capri elimini i peccati. Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: «Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: “Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà”». Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo a fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.

 

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Luminous Rain di Kevin MacLeod è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100169
Artista: http://incompetech.com/

Meditazione
Moreno Babboni

Meditazione
Tutta la Lettera agli Ebrei è una continua pedagogia, in cui si vuole far comprendere agli uomini che i tempi sono giunti e la legge, con i suoi riti ed i suoi sacrifici, non è altro che un’ombra dei beni futuri ma non la realtà stessa delle cose. I peccati commessi non saranno emendati con il sangue delle bestie sacrificate. Lo dimostra il fatto che i riti che i sacerdoti compiono di anno in anno, non sono stati in grado di cambiare e cancellare i peccati del mondo. Solo l’avvento di Cristo nel mondo fa prendere consapevolezza dell’inutilità dei sacrifici che i sacerdoti compiono, perché lui stesso, mandato dal Padre, sarà il solo ed unico Sacrifico in grado di cambiare le sorti dell’uomo. Il corpo stesso gli è stato donato da Dio, per essere sacrificato sulla croce e compiere così la volontà del Padre, che con la morte del Figlio ha abolito tutti i primi sacrifici con il nuovo sacrificio, offerto per sempre per la nostra salvezza.

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