Ebrei 1,1-6 con il commento di Cecilia Argentina



Dalla lettera agli Ebrei 
Eb 1,1-6 

Testo del brano
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo. Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell’alto dei cieli, divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato. Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato»? e ancora: «Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio»? Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice: «Lo adorino tutti gli angeli di Dio».

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Luminous Rain di Kevin MacLeod è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100169
Artista: http://incompetech.com/

Meditazione
Cecilia Argentina

Meditazione
La Lettera agli Ebrei è un’opera del Nuovo Testamento, anticamente attribuita a Paolo. Oggi non ci sono prove su chi l’abbia scritta in realtà, ma comunque pare riflettere il pensiero di Paolo. Viene introdotta e presentata la figura di Gesù, che viene da subito definito “Figlio”. Dopo averci parlato nell’Antico Testamento, attraverso i profeti, Dio ci manda quello che ha di più caro, suo Figlio. Lo manda per toglierci il peccato, il male, e per ristabilire un’unione profonda tra l’uomo e Dio. Il Figlio è più importante degli angeli, è irradiazione stessa del Padre. È successa una cosa che prima non c’era e adesso c’è, un inizio nuovo. Dio ha come messo un punto e ha ricominciato. Dalla venuta del Figlio cambia tutto, dal rapporto con Gesù, che è un rapporto tra Dio e uomo, ma anche tra uomo e uomo, cambia tutto. E’ un rapporto concreto che ci cambia e ci purifica. Il Figlio compie quest’opera di liberazione dai peccati, poi torna al Padre. Quando io faccio esperienza di un inizio nuovo, di una svolta che mi riporta a Dio?

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