1Re 17,1-6 con il commento di Erika Guidi



Dal primo libro dei Re
1 Re 17,1-6

Testo del brano
In quei giorni, Elìa, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Gàlaad, disse ad Acab: «Per la vita del Signore, Dio d’Israele, alla cui presenza io sto, in questi anni non ci sarà né rugiada né pioggia, se non quando lo comanderò io». A lui fu rivolta questa parola del Signore: «Vattene di qui, dirigiti verso oriente; nasconditi presso il torrente Cherìt, che è a oriente del Giordano. Berrai dal torrente e i corvi per mio comando ti porteranno da mangiare». Egli partì e fece secondo la parola del Signore; andò a stabilirsi accanto al torrente Cherìt, che è a oriente del Giordano. I corvi gli portavano pane e carne al mattino, e pane e carne alla sera; egli beveva dal torrente.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Gabriele Fabbri

Meditazione
Erika Guidi

Meditazione
Elìa è un profeta e dice di vivere alla presenza di Dio, cioè si fa guidare da Dio. Vivere alla presenza di Dio significa stare davanti a lui in ogni momento, essere sempre in relazione con lui sia nella preghiera che in tutti gli altri momenti di lavoro, di studio, di divertimento. Il Signore illumina sempre il nostro tempo. E si prende cura di noi. Infatti Dio nasconde Elìa per evitargli problemi, dato che il re lo avrebbe considerato causa della siccità. Elia si fida di Dio, non fa domande, non solleva obiezione, ma parte e va vicino al torrente Cherìt. Lì il Signore si occupa di lui dandogli da bere e da mangiare. Quando scegliamo il Signore non dobbiamo temere niente, dobbiamo fidarci di lui anche quando non capiamo tutto. Lui provvede a noi come una madre e un padre provvedono ai figli. Gesù ci ricorda molte volte nel Vangelo che Dio è padre e ci vuole bene, perciò non dobbiamo avere paura di niente.

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