1Re 10,1-10 con il commento di Erika Guidi



Dal primo libro dei Re
1Re 10,1-10

Testo del brano
In quei giorni, la regina di Saba, sentita la fama di Salomone, dovuta al nome del Signore, venne per metterlo alla prova con enigmi. Arrivò a Gerusalemme con un corteo molto numeroso, con cammelli carichi di aromi, d’oro in grande quantità e di pietre preziose. Si presentò a Salomone e gli parlò di tutto quello che aveva nel suo cuore. Salomone le chiarì tutto quanto ella gli diceva; non ci fu parola tanto nascosta al re che egli non potesse spiegarle.
La regina di Saba, quando vide tutta la sapienza di Salomone, la reggia che egli aveva costruito, i cibi della sua tavola, il modo ordinato di sedere dei suoi servi, il servizio dei suoi domestici e le loro vesti, i suoi coppieri e gli olocausti che egli offriva nel tempio del Signore, rimase senza respiro. Quindi disse al re: «Era vero, dunque, quanto avevo sentito nel mio paese sul tuo conto e sulla tua sapienza! Io non credevo a quanto si diceva, finché non sono giunta qui e i miei occhi non hanno visto; ebbene non me n’era stata riferita neppure una metà! Quanto alla sapienza e alla prosperità, superi la fama che io ne ho udita. Beati i tuoi uomini e beati questi tuoi servi, che stanno sempre alla tua presenza e ascoltano la tua sapienza! Sia benedetto il Signore, tuo Dio, che si è compiaciuto di te così da collocarti sul trono d’Israele, perché il Signore ama Israele in eterno e ti ha stabilito re per esercitare il diritto e la giustizia».
Ella diede al re centoventi talenti d’oro, aromi in gran quantità e pietre preziose. Non arrivarono più tanti aromi quanti ne aveva dati la regina di Saba al re Salomone.

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

Meditazione
Erika Guidi

Meditazione
La regina di Saba va a trovare Salomone per verificare ciò che le è stato detto di lui. Parte portandosi dietro le sue ricchezze, é pronta a mettere in difficoltà il re con i suoi enigmi, cioè parte con l’idea che non sia vero ciò che le è stato riferito, quindi farà vedere quanto lei è più ricca e più saggia. In realtà la regina si accorgerà che la realtà va ben oltre ciò che le era stato raccontato. Nel rapporto con il Signore ci accade, a volte, di essere come la regina di Saba, non crediamo fino in fondo ciò che ci è stato annunciato di lui. In fondo in fondo abbiamo alcune idee: Dio non è poi così buono se accadono determinate situazioni, non si ricorda di noi se ci è accaduto questa cosa.. eccetera. Dovremmo fare come la regina di Saba, cioè andare direttamente ad interrogare il Signore. Chiedere a lui e poi avere un atteggiamento aperto e pronto a riconoscere ciò che lui ci risponderà nella preghiera e nelle situazioni che vivremo. Allora sì potremo dire con la regina: «Superi la fama che ho udita!». A quel punto saremo contenti di donare a Dio il nostro tempo, la nostra libertà, il nostro amore, come la regina ha lasciato oro, aromi e pietre al re prima di tornare a casa. E saremo felici di far parte di coloro che stanno insieme al Signore. «Beati i tuoi uomini e beati questi tuoi servi, che stanno sempre alla tua presenza».

Scarica la nostra App su