1Re 11,4-13 con il commento di Erika Guidi



Dal primo libro dei Re
1Re 11,4-13

Testo del brano
Quando Salomone fu vecchio, le sue donne gli fecero deviare il cuore per seguire altri dèi e il suo cuore non restò integro con il Signore, suo Dio, come il cuore di Davide, suo padre. Salomone seguì Astarte, dea di quelli di Sidòne, e Milcom, obbrobrio degli Ammoniti. Salomone commise il male agli occhi del Signore e non seguì pienamente il Signore come Davide, suo padre.
Salomone costruì un’altura per Camos, obbrobrio dei Moabiti, sul monte che è di fronte a Gerusalemme, e anche per Moloc, obbrobrio degli Ammoniti. Allo stesso modo fece per tutte le sue donne straniere, che offrivano incenso e sacrifici ai loro dèi. Il Signore, perciò, si sdegnò con Salomone, perché aveva deviato il suo cuore dal Signore, Dio d’Israele, che gli era apparso due volte e gli aveva comandato di non seguire altri dèi, ma Salomone non osservò quanto gli aveva comandato il Signore. Allora disse a Salomone: «Poiché ti sei comportato così e non hai osservato la mia alleanza né le leggi che ti avevo dato, ti strapperò via il regno e lo consegnerò a un tuo servo. Tuttavia non lo farò durante la tua vita, per amore di Davide, tuo padre; lo strapperò dalla mano di tuo figlio. Ma non gli strapperò tutto il regno; una tribù la darò a tuo figlio, per amore di Davide, mio servo, e per amore di Gerusalemme, che ho scelto».

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Meditazione
Per motivi politici, commerciali, d’interesse Salomone si allontana dal Signore, non ha più come guida per il suo governo e per la sua vita il Signore, ma mette al centro del suo cuore, cioè al centro delle sue decisioni e della sua ragione altri dèi. Quando non mettiamo più al centro della nostra vita il Signore, il suo posto viene occupato da altro, che diventa lo scopo delle nostre giornate, ma ci toglie quella serenità e gioia che avevamo prima. Il Signore, però, non ci abbandona in tutto questo, ma ci cerca. Dio appare due volte al re per fargli cambiare direzione. Purtroppo quando s’intraprende una certa strada è difficile ammettere di avere torto e tornare indietro a causa dell’orgoglio. Qui ci sono le parole di Dio, ma non quelle di Salomone, perché nel momento in cui ci si allontana dal Signore mancano le parole per dire il proprio disinteresse a colui che ti ama da sempre. Ogni scelta che facciamo porta con sé delle conseguenze. Per Salomone la conseguenza è la perdita del regno, perché si è dimenticato che il regno viene da Dio e ha cominciato a regnare da solo non insieme a Dio. Quando ci dimentichiamo i nostri limiti allora ci allontaniamo inesorabilmente dal Signore. Eppure Dio anche qui cerca di mitigare questa conseguenza facendo in modo che una parte del regno rimanga al figlio. Il Signore non ci abbandona neanche quando noi lo lasciamo. Ci vuole così bene da darci sempre un’altra possibilità. La strada della misericordia aperta da Gesù non si chiude più.

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