Genesi 3,1-8 con il commento di Daniele Missiroli



Dal libro della Genesi
Gn 3,1-8 

Testo del brano
Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male». Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l’uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.

 

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Lorenzo Tempesti. Maramore. www.suonimusicaidee.it.Licenza gratuita

Meditazione
Daniele Missiroli

Meditazione
Dopo due capitoli “paradisiaci”, la rottura dell’idillio. Tutto inizia con la presentazione di un nuovo personaggio: il serpente. Mi incuriosisce scoprire chi si celi dietro quelle spoglie, forse mentite.. Sì perché repentinamente viene definito “astuto”, parola spesso utilizzata nei proverbi di Salomone per indicare la virtù del prudente! E pensare che la prudenza è spesso detta sinonimo della saggezza, e che nel Catechismo della Chiesa Cattolica è indicata come «guida immediata del giudizio di coscienza»! Fa ripensare agli attributi di questo serpente.. Che viene poi subito visto parlare con la donna.. mah. Nessun altro animale “parlava” con l’uomo! La spiegazione di alcuni commentatori è che si possa trattare in effetti più di una voce interiore che di una creatura dell’Eden. Anche l’atteggiamento (chi non se ne sarà mai accorto?) è parecchio controverso: sembra preoccuparsi della condizione degli umani, ma si rivolge alla donna, chiedendole di prescrizioni e divieti di cui non era nemmeno ancora presente quando Dio le aveva disposte! Peraltro stravolgendo la disposizione; Dio aveva raccomandato solamente di non mangiare del frutto «dell’albero della conoscenza del bene e del male», non di tutti! Ecco chi è quindi sto serpente prudente: un interlocutore che si finge dalla parte del bene e che propina alla parte debole della comunità una versione esagerata del divieto, per ottenere l’effetto contrario e il biasimo del bene stesso! Un super-io moralizzante, potrebbe essere anche. È così che faccio esperienza del desiderio che si fa affascinare dal luccichio, dalla comodità, dal rischio, che non si cura più delle conseguenze. E mangio. Faccio mio quel che mio non deve essere. E così si corrompe il paradiso, la terra di Eden. «Ho sentito raccontare della Terra. Un Paradiso, prima che lo distruggessimo», recita il protagonista di un film apocalittico, tornando sul pianeta che l’uomo ha corrotto e devastato. E la sento anche molto vicina alla situazione di questo racconto di peccato. La radice è sempre la stessa, la corruzione del volere mangiare tutto, anche quello che mi fa morire. Un desiderio accecante che mi fa sfruttare tutto e tutti senza ritegno, fino a farlo morire, fino a morirne. E la prima conseguenza è che mi vergogno di essere come sono, e mi devo coprire. In verità andando a cercare con gli appositi strumenti che oggi la tecnologia ci offre, scopro che quell’aggettivo, ‘arom, “astuto”, viene utilizzato pochissime volte, nel libro di Giobbe, con l’accezione di un’astuzia negativa, che è quella scaltrezza che te la vuol fare da sotto! In tutti gli altri casi in cui la Bibbia lo utilizza quell’aggettivo, nel libro dei Proverbi, indica la “prudenza”, una virtù morale importante, che impedisce di cadere nel peccato. Nella maggioranza delle tradizioni religiose il serpente è una creatura molto importante, e rappresenta valori positivi, come la rinascita, la guarigione, l’energia divina. La Bibbia, a partire da Genesi, lo rappresenta come il nemico dell’umana natura. Il diavolo, il divisore. Colui che divide l’umano dalla verità, l’umano dalla felicità, dal suo giardino incantato, divide l’umano dal divino. Allora voglio innanzitutto scoprire chi è che mi divide. Intanto, il fatto che sto serpente per prima cosa parli alla donna, dice che forse non è proprio un animale come gli altri, ma è in comunicazione. 

Genesi 11,1-9 con il commento di Daniele Missiroli Genesi: Introduzione Genesi 1,1-19 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 1,20-2,4a con il commento di Daniele Missiroli Genesi 2,4b-9.15-17 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 2,18-25 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 3,1-8 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 3,9-24 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 4,1-15.25 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 6,5-8;7,1-5.10 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 8,6-13.20-22 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 9,1-13 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 12,1-9 con il commento di Andrea Parato Genesi 13,2.5-18 con il commento di Andrea Parato Genesi 15,1-12.17-18 con il commento di Andrea Parato Genesi 16,1-12.15-16 con il commento di Andrea Parato Genesi 17,1.9-10.15-22 con il commento di Andrea Parato Genesi 17,3-9 con il commento di Eugenio Festa Genesi 18,1-15 con il commento di Andrea Parato Genesi 18,16-33 con il commento di Andrea Parato Genesi 19,15-29 con il commento di Andrea Parato Genesi 21,5.8-20 con il commento di Andrea Parato Genesi 22,1-19 con il commento di Andrea Parato Genesi 23,1-4.19; 24,1-8.62-67 con il commento di Andrea Parato Genesi 27, 1-5.15-29 con il commento di Melania Marcatelli Genesi 28,10-22a con il commento di Melania Marcatelli Genesi, 32,23-33 con il commento di Melania Marcatelli Genesi 37,3-4.12-13a.17b-28 con il commento di Eugenio Festa Genesi 41,55-57;42,5-7a.17-24a con il commento di Eugenio Festa Genesi 44,18-21.23b-29;45,1-5 con il commento di Eugenio Festa Genesi 46,1-7.28-30 con il commento di Eugenio Festa Genesi 49,2.8-10 con il commento di Melania Marcatelli Genesi 49,29-33;50,15-26a con il commento di Eugenio Festa

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