Genesi 17,1.9-10.15-22 con il commento di Andrea Parato



Dal libro della Genesi
Gn 17,1.9-10.15-22 

Testo del brano
Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: «Io sono Dio l’Onnipotente: cammina davanti a me e sii integro». Disse [di nuovo] Dio ad Abramo: «Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione. Questa è la mia alleanza che dovete osservare, alleanza tra me e voi e la tua discendenza dopo di te: sia circonciso tra voi ogni maschio». Dio aggiunse ad Abramo: «Quanto a Sarài tua moglie, non la chiamerai più Sarài, ma Sara. Io la benedirò e anche da lei ti darò un figlio; la benedirò e diventerà nazioni, e re di popoli nasceranno da lei». Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: «A uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all’età di novant’anni potrà partorire?». Abramo disse a Dio: «Se almeno Ismaele potesse vivere davanti a te!». E Dio disse: «No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui. Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici prìncipi egli genererà e di lui farò una grande nazione. Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l’anno venturo». Dio terminò così di parlare con lui e lasciò Abramo, levandosi in alto.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Lorenzo Tempesti. Maramore. www.suonimusicaidee.it Licenza gratuita

Meditazione
Andrea Parato

Meditazione 
Dopo ventiquattro anni dalla partenza da Carran e dopo tredici anni dalla nascita del figlio Ismaele, forse ormai inatteso, Dio appare per rinnovare l’alleanza. «Cammina davanti a me e sii integro» dice: ma come, cammina ancora? Sì, perché il viaggio non è mai terminato. E l’integrità è necessaria per osservare l’alleanza. A fronte della fecondità, della discendenza, della terra, e del diventare il «loro Dio», osservare l’alleanza significa concretamente la circoncisione di ogni maschio. L’alleanza si incarna nella carne dell’uomo; e siccome è alleanza per sempre, per ogni generazione si estende anche la circoncisione, che è segno visibile di un legame attraverso la discendenza, è il cambiamento del corpo portato per intervento divino. E poi Dio cambia i nomi. Già ha cambiato il nome di Abram in Abramo. E ora quello della moglie: «Non la chiamerai più Sarài, ma Sara». All’inizio di Genesi l’uomo impone i nomi al creato (cfr. Gen 2,19), in un gesto che alcuni vedono come estremo potere, altri come somma partecipazione e responsabilità. Perché quando cambi il nome cambia anche la cosa o la persona, diviene altro. E il culmine di questo cambiamento, dopo un’attesa lunga anni, dopo la probabile convinzione di aver raggiunto il massimo possibile, deve ancora arrivare, perché l’alleanza è stata rinnovata ed è il momento di una nuova benedizione: Sara è benedetta e diventerà «nazioni». Forse è troppo anche per il fedele Abramo? Forse quando si prostra a terra e ride, è un riso ironico, di sconcerto, isterico? O di gioia per quello che accadrà? Il pensiero qui non necessita di Parola. Davanti ai grandi cambiamenti che ci pone davanti il Signore non si può essere preparati e sgorga un riso stupito. Poi però Abramo prova a piazzare il primo figlio: se almeno Ismaele potesse vivere davanti a Dio.. Così ottiene anche una benedizione per il figlio di Agar. Ma.. ecco il cambiamento: ci sarà un nuovo discendente, inatteso contro ogni possibile previsione. I piani sono diversi da quelli degli uomini, anche da quelli consolidati e ponderati durante ventiquattro anni dal fedele Abramo. E anche qui Dio riprendere fortemente il suo ruolo creante (e creativo) nell’atto di porre un nuovo nome: «lo chiamerai Isacco». Ancora non è stato concepito, forse neppure compreso dal futuro padre, che già è pensato come nome. E il nome, ci dicono gli antichi, fa l’uomo. Per cosa? Ecco l’ultimo cambiamento, la scelta: per essere il Dio suo e della sua discendenza. Un progetto, celato e impenetrabile, ora svelato, di alleanza perenne.

Genesi 11,1-9 con il commento di Daniele Missiroli Genesi: Introduzione Genesi 1,1-19 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 1,20-2,4a con il commento di Daniele Missiroli Genesi 2,4b-9.15-17 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 2,18-25 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 3,1-8 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 3,9-24 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 4,1-15.25 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 6,5-8;7,1-5.10 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 8,6-13.20-22 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 9,1-13 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 12,1-9 con il commento di Andrea Parato Genesi 13,2.5-18 con il commento di Andrea Parato Genesi 15,1-12.17-18 con il commento di Andrea Parato Genesi 16,1-12.15-16 con il commento di Andrea Parato Genesi 17,1.9-10.15-22 con il commento di Andrea Parato Genesi 17,3-9 con il commento di Eugenio Festa Genesi 18,1-15 con il commento di Andrea Parato Genesi 18,16-33 con il commento di Andrea Parato Genesi 19,15-29 con il commento di Andrea Parato Genesi 21,5.8-20 con il commento di Andrea Parato Genesi 22,1-19 con il commento di Andrea Parato Genesi 23,1-4.19; 24,1-8.62-67 con il commento di Andrea Parato Genesi 27, 1-5.15-29 con il commento di Melania Marcatelli Genesi 28,10-22a con il commento di Melania Marcatelli Genesi, 32,23-33 con il commento di Melania Marcatelli Genesi 37,3-4.12-13a.17b-28 con il commento di Eugenio Festa Genesi 41,55-57;42,5-7a.17-24a con il commento di Eugenio Festa Genesi 44,18-21.23b-29;45,1-5 con il commento di Eugenio Festa Genesi 46,1-7.28-30 con il commento di Eugenio Festa Genesi 49,2.8-10 con il commento di Melania Marcatelli Genesi 49,29-33;50,15-26a con il commento di Eugenio Festa

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