Genesi 2,18-25 con il commento di Daniele Missiroli



Dal libro della Genesi
Gn 2,18-25 

Testo del brano
Il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda». Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali selvatici, ma per l’uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse: «Questa volta è osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne. La si chiamerà donna, perché dall’uomo è stata tolta». Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne. Ora tutti e due erano nudi, l’uomo e sua moglie, e non provavano vergogna.

 

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Lorenzo Tempesti. Maramore. www.suonimusicaidee.it.Licenza gratuita

Meditazione
Daniele Missiroli

Meditazione
Quando tutto è avvolto di bellezza e di pace, ecco l’incompiutezza: l’uomo non può vivere da solo! Prima soluzione, altri animali: altri esseri che hanno “anima”, ovvero come lui possono sentire, vedere, toccare, correre, esprimersi, nascere, vivere, morire. Come lui. Ma l’uomo non è come gli altri animali? È di più? Sì certo. Non è forse esperienza di noi tutti cogliere che l’uomo è qualcosa di più? Cosa sente? Cosa che gli altri animali non sentono? E cosa che gli altri animali non gli possono dare? A volte ci diciamo che l’affetto che ti dà un animale domestico è superiore a quello che può darti qualsiasi altro umano. E allora ecco che «i cani sono meglio delle persone»! Può esser vero, affettivamente. Ma ci basta l’affetto? È veramente l’affettività a farci umani? Io sento dentro di me che sono le domande, sono i problemi, sono i dubbi a rendermi unico.. ed hanno bisogno di un confronto per non diventare dei viaggi mentali che si arrotolano intorno a sé stessi. L’umano è razionale, unica creatura ad avere concezione del tempo.. a poter soffermarsi nel passato, a poter sognare il futuro. Gli altri animali no. Vivono sempre e solo il presente, il qui-e-ora. L’umano è cosciente, sente la differenza tra il bene e il male, e può sceglierlo! Può realizzarsi.. o perdersi. Il 100% dei gatti diventano chi devono essere. Dei gatti finiti! Il 100% delle aquile diventano chi devono essere. Delle aquile compiute. L’umano no. Solo una esigua percentuale di uomini si realizza, si compie, diventa chi deve essere. E come diceva Caterina da Siena, saranno coloro che mettono fuoco in tutto il mondo! Gli altri possono rimanere incompiuti, mezzi umani, umani corrotti o degenerati. E per portare a compimento il processo di umanizzazione è indispensabile «un aiuto che gli corrisponda», che venga dal suo fianco, che sia per lui confronto e specchio, relazione e condivisione. L’umano ha bisogno della relazione per diventare pienamente umano. Questa relazione diventa poi unione, effusione di carni in «una carne sola», relazione che si intimizza sentendosi a proprio agio nella nudità. Forse allora quando sono capace di vivere in completa pienezza la relazione con l’altro, in sintonia, in condivisione piena, la nudità non mi fa vergogna? Imparare a stare nudi, l’uno di fronte all’altro. È il segreto di un’umanità realizzata.

Genesi 11,1-9 con il commento di Daniele Missiroli Genesi: Introduzione Genesi 1,1-19 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 1,20-2,4a con il commento di Daniele Missiroli Genesi 2,4b-9.15-17 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 2,18-25 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 3,1-8 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 3,9-24 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 4,1-15.25 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 6,5-8;7,1-5.10 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 8,6-13.20-22 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 9,1-13 con il commento di Daniele Missiroli Genesi 12,1-9 con il commento di Andrea Parato Genesi 13,2.5-18 con il commento di Andrea Parato Genesi 15,1-12.17-18 con il commento di Andrea Parato Genesi 16,1-12.15-16 con il commento di Andrea Parato Genesi 17,1.9-10.15-22 con il commento di Andrea Parato Genesi 17,3-9 con il commento di Eugenio Festa Genesi 18,1-15 con il commento di Andrea Parato Genesi 18,16-33 con il commento di Andrea Parato Genesi 19,15-29 con il commento di Andrea Parato Genesi 21,5.8-20 con il commento di Andrea Parato Genesi 22,1-19 con il commento di Andrea Parato Genesi 23,1-4.19; 24,1-8.62-67 con il commento di Andrea Parato Genesi 27, 1-5.15-29 con il commento di Melania Marcatelli Genesi 28,10-22a con il commento di Melania Marcatelli Genesi, 32,23-33 con il commento di Melania Marcatelli Genesi 37,3-4.12-13a.17b-28 con il commento di Eugenio Festa Genesi 41,55-57;42,5-7a.17-24a con il commento di Eugenio Festa Genesi 44,18-21.23b-29;45,1-5 con il commento di Eugenio Festa Genesi 46,1-7.28-30 con il commento di Eugenio Festa Genesi 49,2.8-10 con il commento di Melania Marcatelli Genesi 49,29-33;50,15-26a con il commento di Eugenio Festa

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