Prima lettera di Giovanni 4,7-10 con il commento di Patrizia Gasponi



Dalla prima lettera di San Giovanni apostolo
1Gv 4,7-10 

Testo del brano
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
F.Chopin. Andantino "Spring" B 117. Aya Higuchi. Creative Commons Attribution 4.0. Musopen.org

Meditazione
Patrizia Gasponi

Meditazione
Questo brano proclama una verità splendente nella sua semplicità: «Dio è amore», e ci invita ad amarci gli uni gli altri. Nella Lettera il comandamento dell’amore viene a più riprese fortemente sottolineato. Una prima volta per dirci che si tratta di un precetto insieme antico e nuovo, una seconda volta per presentarci Cristo, modello di questo amore vicendevole. In questo brano, per evidenziarne la dimensione teologica: «Dio è amore». Siamo al vertice rivelativo della Lettera. Rivolgendosi ai lettori con il consueto «carissimi», l’autore li invita ad entrare nella logica dell’amore che ha in Dio la sua sorgente. E poi va oltre, affermando che Dio stesso è, nella sua realtà più profonda, agàpe, “amore”. Si tratta di una constatazione, non di una definizione filosofica. Con questa frase – che è unica nell’intera Bibbia – Giovanni riassume quanto la Storia della salvezza continuamente testimonia: Dio sceglie, Dio perdona, Dio rimane fedele al suo popolo nonostante i tradimenti, e in Gesù Cristo si manifesta come amore che si dona e si lascia crocifiggere. È soprattutto attraverso la storia di Gesù, infatti, che si comprende chi sia veramente Dio. Non si può partire dal nostro povero amore umano per poi concludere che Dio è amore. Il cammino è alla rovescia, perché l’originario non è il nostro amore, ma quello di Dio. E lo scopo e l’esito dell’iniziativa di Dio che per amore invia nel mondo suo Figlio, è l’eliminazione dei nostri peccati per realizzare la piena comunione di vita con Lui. La conseguenza di questa presa di coscienza della manifestazione dell’amore di Dio è un serio impegno all’amore reciproco. Ascoltiamo le Parole del Pastore Valdese Franco Tagliero: «Dio ci ha amati, Dio ci ama. “Dio è amore”. Dunque noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Non dobbiamo solo accoglierci gli uni gli altri, dobbiamo amarci. Nell’amore le nostre differenze, le nostre spigolosità e i nostri sospetti svaniscono. Ma è difficile. Non voglio essere banale, ma è chiaro che intorno a noi, nel mondo, nella società, anche nella comunità in qualche misura, c’è chi ama molto Dio ma non coltiva particolare interesse per il prossimo. E viceversa c’è chi dà la sua vita per gli altri e non ha interesse per un rapporto con Dio, nel senso che non esplicita una sensibilità spirituale specifica. Da che parte sta Dio? Indubbiamente da entrambe e allora chi ha ricevuto il Signore Gesù Cristo come suo Salvatore, chi ha ricevuto la sua Parola che rende liberi da ogni schematismo, da ogni potere esterno, da ogni compromesso con il comune pensare, da ogni pressione, deve fare un cammino di crescita che è anche un cammino di conversione, nel senso che da quell’amore totale donato dal Signore gratuitamente, cioè dall’amore in Cristo, nasce sì l’amore verso Dio ma anche e in modo sorprendente l’amore verso il prossimo».

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