Un salvatore salvato (Meditazione del 28 dicembre)

Testo della meditazione
Un salvatore salvato
Dal Vangelo di Matteo
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode.

Ci immaginiamo spesso un Salvatore alla maniera dei supereroi, indistruttibile. Al contrario l'evangelista Matteo ci racconta che Gesù, il Salvatore, viene al mondo indifeso, esposto alle vicende storiche e politiche del tempo. La salvezza mom è solo qualcosa che Gesù opera per noi, ma è l'esperienza del Padre che innanzi tutto Gesù stesso fa, attraverso la cura di Giuseppe, l'uomo che sa sognare con Dio una realtà di vita e mettere in salvo, fin dentro le situazioni più drammatiche. Questo Gesù riceve in eredità da Giuseppe, potendo così divenire un Salvatore, perché innanzi tutto salvato.

Signore Gesù,
sei messo in salvo da Giuseppe,
l'uomo che sogna con Dio 
una storia diversa tra le pagine della storia
scritta dal potere e dalla violenza.
Non sappiamo nulla di tutti gli altri bambini.
che Erode vuole uccidere.
Aiutaci ad immaginare con te una storia della salvezza 
che non abbia pace
finché ogni uomo e donna
siano in salvo.

Recitano
Monache Agostiniane del monastero di S.Antonio da Padova, Pennabilli (RN)

Musica di sottofondo
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