Daniele 7,15-27 con il commento di Caterina Ciavattini e Marco Padovani



Dal libro del profeta Daniele
Dn 7,15-27

Testo del brano
Io, Daniele, mi sentii agitato nell’animo, tanto le visioni della mia mente mi avevano turbato; mi accostai a uno dei vicini e gli domandai il vero significato di tutte queste cose ed egli me ne diede questa spiegazione: «Le quattro grandi bestie rappresentano quattro re, che sorgeranno dalla terra; ma i santi dell’Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per sempre, in eterno». Volli poi sapere la verità intorno alla quarta bestia, che era diversa da tutte le altre e molto spaventosa, che aveva denti di ferro e artigli di bronzo, che divorava, stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava, e anche intorno alle dieci corna che aveva sulla testa e intorno a quell’ultimo corno che era spuntato e davanti al quale erano cadute tre corna e del perché quel corno aveva occhi e una bocca che proferiva parole arroganti e appariva maggiore delle altre corna. Io intanto stavo guardando e quel corno muoveva guerra ai santi e li vinceva, finché venne il vegliardo e fu resa giustizia ai santi dell’Altissimo e giunse il tempo in cui i santi dovevano possedere il regno. Egli dunque mi disse: «La quarta bestia significa che ci sarà sulla terra un quarto regno diverso da tutti gli altri e divorerà tutta la terra, la schiaccerà e la stritolerà. Le dieci corna significano che dieci re sorgeranno da quel regno e dopo di loro ne seguirà un altro, diverso dai precedenti: abbatterà tre re e proferirà parole contro l’Altissimo e insulterà i santi dell’Altissimo; penserà di mutare i tempi e la legge. I santi gli saranno dati in mano per un tempo, tempi e metà di un tempo. Si terrà poi il giudizio e gli sarà tolto il potere, quindi verrà sterminato e distrutto completamente. Allora il regno, il potere e la grandezza dei regni che sono sotto il cielo saranno dati al popolo dei santi dell’Altissimo, il cui regno sarà eterno e tutti gli imperi lo serviranno e gli obbediranno».

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
F.Campion. Suite d'airs de danse. III Gavotte. Diritti Creative Commons. Musopen.org

Meditazione
Caterina Ciavattini e Marco Padovani

 

Meditazione
Daniele ha una visione spaventosa, una visione notturna che lo tormenta e gli lascia grande inquietudine. Si sveglia dal sonno, turbato dal sogno di bestie terribili e sa che non è soltanto un sogno, che gli racconta qualcosa, che gli svela verità importanti cui deve prestare attenzione. Perché è un prescelto, perché Dio gli parla attraverso i sogni, suoi o di altri e, in questi sogni, gli svela ciò che avverrà, ammonisce e guida un popolo. Daniele sa che deve comprendere le visioni per compiere ciò che gli viene richiesto. Chiede aiuto per decifrare questo sogno così angosciante, per affrontare il turbamento che gli lascia nel cuore questa visione. Le bestie mostruose che disturbano il suo sogno indicano scenari di futuri terribili, distruzioni, stermini. Dopo queste situazioni di morte, finalmente il potere sarà dato ai santi dell’Altissimo. Daniele vede distruzioni cui segue il trionfo del bene, vede periodi di dolore seguiti dalla redenzione e dalla salvezza che viene da Dio. Daniele confida in Dio e Lui lo salva, lo rialza, come fa con il suo popolo, dopo aver subito una prova. Ancora una volta Daniele vede che, per trovare pace e serenità, il popolo di Dio deve passare attraverso la tribolazione e il dolore. Ancora una volta si compie il disegno di salvezza attraverso l’affidamento a Dio.

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