Colossesi 1,21-23 con il commento di Caterina Casadei



Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Colossesi
Col 1,21-23 

Testo del brano
Fratelli, un tempo anche voi eravate stranieri e nemici, con la mente intenta alle opere cattive; ora egli vi ha riconciliati nel corpo della sua carne mediante la morte, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili dinanzi a lui; purché restiate fondati e fermi nella fede, irremovibili nella speranza del Vangelo che avete ascoltato, il quale è stato annunciato in tutta la creazione che è sotto il cielo, e del quale io, Paolo, sono diventato ministro.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
A.Gandhi. White River. YouTubeStudios. Diritti Creative Commons

Meditazione
Caterina Casadei

Meditazione
Paolo, ministro del Vangelo che è annunciato a tutta la creazione, dopo aver “cantato” l’inno cristologico, mette in evidenza che la morte di Cristo ha riconciliato tutti gli uomini. Tutti ammessi alla stessa eredità, membri del medesimo corpo e diventati creature nuove a immagine di Cristo, purché si resti fermi e fondati nella fede, e irremovibili nella speranza della “buona novella”. E’ Cristo che ha preso l’iniziativa e che, attraverso la sua morte, permette agli uomini – pagani, stranieri, nemici – di cambiare la loro condizione davanti a Dio, rendendoli santi e immacolati. A Paolo è chiesto di essere ministro della salvezza universale, e a me cosa chiede? Cosa Cristo chiede alla mia vita? Come posso, nel mio piccolo, essere ministro di salvezza? Accogliendo il Vangelo nella vita semplice di tutti i giorni, certa della consapevolezza di essere persona amata da Cristo che, anche per me, ha dato tutto e che, con la sua grazia, sostiene e rende possibile la scelta di essere sposa di Doriano, e di essere capace di “amarlo e onorarlo tutti i giorni della mia vita”. Il sacramento delle nozze è stato ed è il legame che sostiene e rafforza il nostro amore, anche dopo 47 anni di vita insieme. Anche a noi sposi viene chiesto di dare, l’uno all’altra, tutta la vita per “diventare una sola carne” e presentarci, davanti a Dio, santi e immacolati. Diventare santi è il cammino di ogni cristiano, cammino che ha Cristo come primogenito, come capo, come principio e come modello. E l’inizio di questo cammino è prendere coscienza che la strada è già stata tracciata da Cristo, a noi decidere di percorrerla per divenire, come Paolo, ministri di salvezza.

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