Colossesi 1,9-14 con il commento di Caterina Casadei



Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Colossesi
Col 1,9-14 

Testo del brano
Fratelli, dal giorno in cui ne fummo informati, non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che abbiate piena conoscenza della sua volontà, con ogni sapienza e intelligenza spirituale, perché possiate comportarvi in maniera degna del Signore, per piacergli in tutto, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio. Resi forti di ogni fortezza secondo la potenza della sua gloria, per essere perseveranti e magnanimi in tutto, ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce. È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
A.Gandhi. White River. YouTubeStudios. Diritti Creative Commons

Meditazione
Caterina Casadei

Meditazione
Paolo prega per questa comunità e chiede per essa i doni dello Spirito: conoscenza, speranza, intelligenza spirituale e fortezza, affinché i credenti in Cristo sappiano accogliere la verità del Vangelo, crescere nella fede e, conoscendo meglio Dio, essergli più fedeli nella vita concreta. Paolo mette in evidenza che l’iniziativa è del Signore, Egli cambia la vita e fa entrare in un mondo nuovo: il regno di Cristo. Grazie a Cristo avviene la redenzione e il perdono dei peccati e, vivendo alla luce della sua verità, Paolo afferma che i cristiani avranno l’eredità eterna, cioè la «sorte dei santi nella luce». La preghiera di Paolo per i Colossesi è una supplica a Dio che sento rivolta alla mia comunità, e la mia prima comunità, il mio primo prossimo, è la mia famiglia, il mio sposo, i miei figli, i miei generi ed i miei nipoti. Per questa comunità, in modo speciale, vorrei essere capace di supplicare Dio come Paolo, vorrei saper ringraziare ed anche sollecitare la mia e la loro vita a vivere «dando frutti in ogni genere di opera buona». Per far questo è necessario che io sappia lasciarmi plasmare attraverso la conoscenza della sua volontà, che è semplicemente Amore. La preghiera di Paolo è una supplica, non una lista di cose da chiedere, non una lamentela per le cose che non vanno, è l’affidamento delle persone care, di chi mette al primo posto l’amore di Dio e che sa far scoprire e ringraziare per la bellezza di un amore eterno, di un amore trinitario che dona e perdona.

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