Giornata mondiale delle vocazioni: Lettera ai giovani



Testo della lettera
A tutti i giovani,
A te giovane amico e amica,
mi permetto di prendermi un po’ di tempo con te per rilanciarti una proposta in questa giornata dedicata a tutti coloro che cercano la vita: una vita bella, piena, appassionante!

Che cosa stai cercando?
Una immagine: un viandante in cerca di felicità, sempre inquieto e mai sazio. Non tanto perché tu sia un povero mendicante, ma perché come me, come tutti, facilmente ti scopri che non basti a te stesso/a. Sperimenti una briciola di verità e ti scatta dentro la voglia di cercare la Verità più assoluta e incondizionata. Non fai in tempo ad assaporare un frammento di bene, e ti senti subito pungere dalla fame del Bene più grande e appagante. Ti incanta un bagliore di bellezza, e di colpo resti afferrato dalla brama ardente della Bellezza più pura e incontaminata.
E’ successo anche a me. La mia avventura con Lui è cominciata tanti anni fa, con quello sguardo, partito dal suo cuore innamorato, che mi trapassò l’anima. E mi sono sentito scelto, amato, chiamato. Mi sono scoperto a Lui molto caro. Da Lui benedetto e benvoluto. Da Lui che mi ha amato al punto da dare la vita per me. Come per te, per tutti. E ho imparato che Lui non vuole affatto dei facchini stressati, ma cerca solo discepoli innamorati. E mi sono sentito di non potere più fare a meno di rispondere alla sua domanda dirompente, coinvolta, coinvolgente: “Francesco, che cosa stai cercando?”.
     Questa voglia di cercare, questa bruciante sete di trovare che ti si rigenera in cuore dopo ogni tentativo di dissetarla, ti dice quanto sia ‘capace’ e sconfinato il cuore umano, e quanto debba essere ancora più grande ciò che può riempirlo. Questa ‘misura smisurata’ non ti deve scoraggiare. Ti spinge invece a trovare qualche percorso.
     In questa ricerca incontri Gesù che cammina con te. Lui è già al tuo fianco per garantire una meta al tuo cammino, per essere Lui stesso la meta, la risposta al tuo insopprimibile assillo e al tuo anelito inappagato. Perché non metterti anche tu a seguirlo?

“L'ho trovato!”
Pensa al momento in cui potrai dire: “Ho trovato! L’ho trovato! Ho trovato non tanto ciò che cercavo, ma la persona di cui avevo bisogno!”. Uno che rivelando la sua identità, riveli insieme te a te stesso. Uno che parlando della sua vita, dia senso e gusto anche alla tua. Uno che contagiandoti la verità e la bellezza delle sue scelte, orienti anche le tue. Tu stai cercando Dio! Non più né meno che Dio. Tu vuoi incontrare una persona nella cui vita Dio stesso ti raggiunga, ti risponda, ti metta in cammino. Per vivere una vita che voglia essere piena.
Quella persona può essere solo Gesù. C’è un altro Maestro così generoso e coraggioso, fantastico e magnetico come Gesù? Alla luce delle sue parole puoi leggere la tua vita. Incontrandolo, scopri che la sua scelta di vita è donarsi, e propone anche a te di essere come Lui: un dono per gli altri, soprattutto i più poveri di pane, di amore, di speranza. “Perché chi avrà tenuto per sé la propria vita, accumulando tesori e trattenendoli per sé, la perderà”.  Se, come Lui, ti scoprirai amato da Dio, farai di te stesso e della tua vita un dono, troverai il segreto che dà calore e colore, valore e sapore al tuo vivere, anche quando fosse fatica o dolore.
          L'incontro con Gesù non censura i tuoi progetti e i prodotti della tua ricerca. Ma li discerne, li assume in un quadro più grande. Li conduce a quella pienezza a cui il tuo cuore anela di approdare.
Prova per credere.

Rimanere con Lui!
                La fede nasce da una esperienza. La risposta fiorisce in un incontro.
Il ritmo della vita di oggi ti ha insinuato l’idea che tutto si giochi in decisioni immediate, in scelte rapide e sporadiche: Tutto e subito. Ma non avviene così per lo sport, per la musica o la danza, per la formazione del carattere, per l’esperienza dell’amore…
            Davanti a Dio non si può stare con il timer.
Una scelta di vita non si improvvisa. Il dono di sé esige di imparare a sostare per riflettere e discernere. Richiede di prendere in mano la tua vita. Domanda di abbandonare la pigrizia del conformismo, del così-fan-tutti. Ti impegna a ritrovare te stesso. Per permettere alla presenza di Gesù di dispiegarsi. E di trasformarti.
Questa progressiva scoperta è la vita spirituale: non è solo uno stato di coscienza interiore. Ma una viva presenza di Gesù vivo che ci vuole vivi. Con la forte, dolce amicizia del suo Spirito che impregna tutta la tua vita e i tuoi rapporti con Dio e con gli altri.  E’ un cammino che va guidato e accompagnato, c’è bisogno di qualcuno che ti faccia da battistrada.
Così è stato per tanti.
Così è stato per me.
E non potrebbe essere così anche per te?

Ti saluto e ti abbraccio
il tuo Vescovo
Francesco Lambiasi

 

 

Il vescovo di Rimini, Mons. Francesco Lambiasi scrive ai giovani riminesi in occasione della 58. Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni.

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