Canti e preghiere per la meditazione



Canti e testi delle preghiere
Meraviglioso sei...
Chi è pari a Te, Gesù?
Solo Tu puoi ristorar
E rinnovar il mio cuor
Meraviglioso sei!
Per l'eternità il canto mio sarai!
Hai conquistato ogni parte di me,
Meraviglioso sei!
Padre di grazia
Nessun altro è come Te
Tu soltanto puoi guarir
Le ferite che ho nel mio cuor
Meraviglioso sei!
Per l'eternità il canto mio sarai!
Hai conquistato ogni parte di me,
Meraviglioso sei!

Tu sei santo, Signore, solo Dio,
che operi cose meravigliose.
Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo,
Tu sei re onnipotente, Tu, Padre santo,
re del cielo e della terra.
Tu sei trino ed uno, Signore Dio degli dèi,
Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene,
il Signore Dio vivo e vero.
Tu sei amore e carità, Tu sei sapienza,
Tu sei umiltà, Tu sei pazienza,
Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine,
Tu sei sicurezza, Tu sei quiete.
Tu sei gaudio e letizia, Tu sei nostra speranza,
Tu sei giustizia, Tu sei temperanza,
Tu sei tutta la nostra ricchezza a sufficienza.
Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine.
Tu sei protettore, Tu sei custode
e nostro difensore,
Tu sei fortezza, Tu sei refrigerio.
Tu sei la nostra speranza,
Tu sei la nostra fede,
Tu sei la nostra carità,
Tu sei tutta la nostra dolcezza,
Tu sei la nostra vita eterna,
grande e ammirabile Signore,
Dio onnipotente, misericordioso Salvatore.

Sei la Parola dal principio
Uno con l'Altissimo
Nella creazione la Tua gloria
Rivelata in Te, Gesù
Che magnifico Nome è
Che magnifico Nome è
Il nome di Gesù, mio Re
Che magnifico Nome è
Incomparabile
Che magnifico Nome è
Il Suo Nome
Per averci più vicino
Sei sceso in terra qui tra noi
Perdonati dal Tuo amore
Cosa ci dividerà?
Che splendido Nome è
Che splendido Nome è
Il nome di Gesù, mio Re
Che splendido Nome è
Incomparabile
Che splendido Nome è
Il Suo Nome
Che splendido Nome è
Il Suo Nome
La morte è vinta, il velo è spezzato
La tomba è vuota per sempre
Il cielo proclama la Tua gloria
Perché sei risorto, mio Gesù
Senza rivali, senza eguali
Ora e per sempre, Tu sei Re
Tuo è il Regno, Tua è la gloria
Santo è il Tuo Nome, mio Gesù
Che potente Nome è
Che potente Nome è
Il nome di Gesù, mio Re
Che potente Nome è
Incomparabile
Che potente Nome è
Il Suo Nome
Che potente Nome è
Il Suo Nome
Che potente Nome è
il Suo Nome...

Gesù, chiudimi in fondo al tuo Cuore
e difendimi dagli assalti del nemico.
Non attendo aiuti dagli uomini:
ogni mia speranza è in te.
Dammi il tuo Cuore misericordioso,
che può tutto, e sarà sufficiente per me:
non temo nulla.
Di una cosa soltanto ho paura:
di offendere te.
Lascio a te la completa libertà
di guidare l'anima mia
per le strade che tu vuoi.
Fammi riposare accanto al tuo Cuore.

Seme gettato nel mondo,

Figlio donato alla terra,

il tuo silenzio
 custodirò.

In ciò che vive e che muore

vedo il tuo volto d’amore:

sei il mio Signore

e sei il mio Dio.

Io lo so che Tu sfidi la mia morte,

io lo so che Tu abiti il mio buio.

Nell’attesa del giorno che verrà

resto con Te.
Nube di mandorlo in fiore

dentro gli inverni del cuore

è questo pane

che Tu ci dai.

Vena di cielo profondo

dentro le notti del mondo

è questo vino

che Tu ci dai.
Io lo so che Tu sfidi la mia morte
io lo so che Tu abiti il mio buio.

Nell’attesa del giorno che verrà

resto con Te.
Tu sei re di stellate immensità

e sei Tu il futuro che verrà,

sei l’amore che muove ogni
 realtà.
E tu sei qui
resto con Te!

Conosco la tua miseria,
le lotte e le tribolazioni della tua anima,
le deficienze e le infermità del tuo corpo;
so la tua viltà, i tuoi peccati,
e ti dico lo stesso: Dammi il tuo cuore, amami come sei.
Se aspetti di essere un angelo
per abbandonarti all'amore, non amerai mai.

Nel tuo silenzio accolgo il mistero

venuto a vivere dentro di me.

Sei tu che vieni, o forse è più vero

che tu mi accogli in te, Gesù.

In ogni istante e in qualunque situazione tu sia,
nel fervore o nell'aridità,
nella fedeltà o nell'infedeltà,
amami... come sei...
Voglio l'amore del tuo povero cuore;
se aspetti di essere perfetto, non mi amerai mai.

Sorgente viva che nasce nel cuore

è questo dono che abita in me.

La tua presenza è un fuoco d’amore

che avvolge l’anima mia, Gesù.

Figlio mio, lascia che ti ami, voglio il tuo cuore.
Certo voglio col tempo trasformarti,
ma per ora ti amo come sei
e desidero che tu faccia lo stesso;
io voglio vedere dai bassifondi della miseria salire l'amore.
Amo in te anche la tua debolezza,
amo l'amore dei poveri e dei miserabili;
voglio che dai cenci salga continuamente un gran grido: Gesù ti amo.

Ora il tuo Spirito in me dice: “Padre”,

non sono io a parlare, sei Tu.

Nell’infinito oceano di pace

tu vivi in me, io in te, Gesù.

Chi sono io?
Chi sei Tu?
Io sono piccola, poco povera, infedele, paurosa, pigra, egoista, gelosa, coccolatrice...
Tu sei il Signore dell’Universo, la forza del mondo, la roccia, l’acqua viva, la Vita, la Verità, Tu sei bellezza, Tu sei pace, Tu sei gioia. Tu sei misericordia, Tu sei Amore, Tu sei forza, Tu sei coraggio, Tu sei lealtà, Tu sei onestà Tu sei il Tutto
“voglio stare con Te”
“voglio fare l’Amore con Te, attraverso di Te, in Te...”
“Tu sai tutto, Tu sai che li amo”
Signore Tu conosci Tutto di me, mi hai creata, mi hai guidata, mi guardi sempre..,
Sai le mie debolezze... ma sai che voglio volerti bene con tutto di me.

Il mio respiro è Dio,
un fuoco arde il cuor,
io appartengo a Lui,
vivo del Suo amor.

Mi sento come un bambino
a cui tu vuoi insegnare a camminare...
a volte con i piedi per terra
pronta a camminare sorretta però dalle tue mani...
a volte impaurita piango e scalpito
e ho paura di cadere e sono paralizzata dalla paura...
a volte tra le tue braccia
a ricevere coccole per tranquillizzarmi...

Signore, non si inorgoglisce il mio cuore
e non si leva con superbia il mio sguardo;
non vado in cerca di cose grandi,
superiori alle mie forze.
Io sono tranquillo e sereno
come bimbo svezzato in braccio a sua madre,
Io sono tranquillo e sereno
come bimbo svezzato in braccio a sua madre...
Come un bimbo svezzato è l'anima mia;
come un bimbo svezzato è l'anima mia...
Speri Israele nel Signore,
ora e sempre
sempre...
Speri Israele nel Signore,
ora e sempre

Mio Dio, prendimi per mano,
ti seguirò,
non farò troppa resistenza.
Non mi sottrarrò a nessuna delle cose
che mi verranno addosso in questa vita,
cercherò di accettare tutto
e nel modo migliore.
Ma concedimi di tanto in tanto
un breve momento di pace.
Non penserò più nella mia ingenuità,
che un simile momento
debba durare in eterno,
saprò anche accettare
l'irrequietezza e la lotta.
Il calore e la sicurezza mi piacciono,
ma non mi ribellerò se mi toccherà
stare al freddo purché
tu mi tenga per mano.
Andrò dappertutto allora,
e cercherò di non aver paura.
E dovunque mi troverò,
io cercherò
d'irraggiare un po' di quell'amore,
di quel vero amore per gli uomini
che mi porto dentro.

Abbi cura di lui
la tua luce come aurora sorgerà,
la tua ferita si rimarginerà.
Ti seguirà la gloria del Signor.

Il sentimento che ho della vita è così intenso e grande,
sereno e riconoscente,
che non voglio neppur provare a esprimerlo in una parola sola.
In me c’è una felicità così perfetta e piena, mio Dio.
Probabilmente la definizione migliore
sarebbe di nuovo la sua: “riposare in se stessi”,
e forse sarebbe anche la definizione più completa
di come io sento la vita: io riposo in me stessa.
E questo “me stessa”,
la parte più profonda e ricca di me in cui riposo,
io la chiamo “Dio”.
Nel diario di Tide ho trovato spesso questa frase:
Padre, prendilo dolcemente fra le tue braccia.
È così che mi sento,
sempre e ininterrottamente:
come se stessi fra le tue braccia, mio Dio,
così protetta e sicura e impregnata d’eternità.
Come se ogni mio respiro fosse eterno,
e la piccola azione o parola avesse
un vasto sfondo e un profondo significato....

Sei di fronte a me disteso lì sul legno

Ti dono tutto di me la mia povertà

La madre tua sfiora il sangue che 

Effondi sulle piaghe mie le mie infermità

Confido in te non ho nulla da temere

Mi stringi a te e il cuore mio si fonde con il tuo Signor

Non splendore né bellezza ha il volto tuo

Ma la tua potenza e la tua grazia è su di me

Mi stringi a te al cuore tuo che si è squarciato

La mia nudità rivestirai della tua gloria

Un amore così chi mai potrà comprendere 

Un amore così, un amore così...

La mia rosa tea sta appassendo
tra la macchina da scrivere,
un fazzoletto e un rocchetto di filo nero.
È quasi insostenibilmente bella e tenera.
Appassendo gentilmente, e con rassegnazione,
si prepara ad abbandonare questa breve, fredda vita.
È così tenera e amabile,
e ha una tale grazia nella sua lenta morte
che potrebbe facilmente spezzarmi il cuore.
Ma bisogna lasciar morire in pace anche una rosa tea
e non cercare fervidamente e disperatamente di trattenerla.
In passato riuscivo a essere inconsolabile
e inspiegabilmente triste per un fiore che appassiva.
Ma bisogna imparare ad accettare
anche l’appassire della natura,
senza opporvi resistenza.

La mia vita è diventata un colloquio ininterrotto con te, mio Dio,
un unico grande colloquio.
A volte, quando me ne sto in un angolino del campo,
i miei piedi piantati sulla tua terra,
i miei occhi rivolti al cielo,
le lacrime mi scorrono sulla faccia,
lacrime che sgorgano da una profonda emozione e riconoscenza. […]
Io non combatto contro di te, mio Dio,
tutta la mia vita è un grande colloquio con te.

L’anima mia ha sete di te
.
Il cuore mio cerca te
.
Vieni Santo Spirito scendi su di me

e culla, culla, il mio cuore.

Vieni soffio d’Amore 

Anima di Dio

vieni santo Spirito scendi su di me

e culla, culla, il mio cuore.
Vieni Santo Spirito

Dio che l'intero universo racchiudi nell'atomo,
Dio che fai dell'uomo
il riassunto cosciente dell'universo,
e della piccola ostia fai
il dono più grande fra tutti i tuoi doni,
perché nell'ostia racchiudi te stesso:
fa' del cuore dell'uomo il tuo tabernacolo
e di tutta l'umanità il tuo tempio,
ora che il velo del tempio di pietre si è rotto
e la tua gloria si posa sopra la croce,
là dove ogni vita umana
si immola per amore.
Amen.

Guardiamo a te che sei

Maestro e Signore

chinato a terra stai,

ci mostri che l’amore

è cingersi il grembiule,

sapersi inginocchiare,

c’insegni che amare è servire.

Fa’ che impariamo,
Signore, da Te,

che il più grande è chi più sa servire,

chi si abbassa e chi si sa piegare,

perché grande è soltanto l’amore.

E ti vediamo poi,

Maestro e Signore,

che lavi i piedi a noi

che siamo tue creature;

e cinto del grembiule,

che è il manto tuo regale,

c’insegni che servire è regnare.

Fa’ che impariamo,
Signore, da Te,

che il più grande è chi più sa servire,

chi si abbassa e chi si sa piegare,

perché grande è soltanto l’amore.

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