Novena a san Giovanni Bosco. Nono giorno



Testo della novena
Nel nome del Padre
del Figlio
e dello Spirito Santo
Amen.

Mentre studiava filosofia a Valsalice (Torino) dove era allora custodita la tomba di Don Bosco iniziò un impegnativo cammino spirituale, testimoniato da un diario che egli redigerà fino alla tragica morte.
Alla vigilia della rinnovazione dei voti egli scriverà: «Sono contento più che mai di questo giorno, alla vigilia dell’olocausto che spero Ti sia gradito. Ricevimi pure come una vittima espiatoria, quantunque non lo meriti. Se credi, dammi qualche ricompensa: perdona i miei peccati della vita passata; aiutami a farmi Santo».
Durante gli Esercizi Spirituali scrive: «Don Bosco è l’unione con Dio. Il salesiano deve essere un altro Don Bosco. Quanto sono indietro! Ho bisogno di esercizio, di riflessione. Maria, aiutami a tenere lontano lo spirito del mondo. Fa che lo spirito di fede regni sovrano sui miei pensieri e sulle mie azioni. Don Bosco, sono tuo

Chi è Elia Comini?

Elia Comini nacque il 7 maggio 1910 a Calvenzano (Bologna). Andò a scuola dai Salesiani a Finale Emilia dove Elia chiese di diventare salesiano, diventandolo nel 1926. Il 16 marzo 1935 venne ordinato sacerdote a Brescia. Don Elia fu sacerdote ed insegnante, apostolo ed educatore di giovani, nelle scuole salesiane di Chiari e di Treviglio. La zona era diventata epicentro di guerra tra alleati, partigiani e tedeschi. Gli sfollati di quelle località si videro sempre don Elia accanto, pronto per le confessioni e zelante nella predicazione. Nella parrocchia piena di clandestini rifugiati, giunse la notizia che le SS avevano catturato 69 persone. Don Elia con padre Martino, un Dehoniano, sotto il fuoco nemico prendono gli Oli Santi e si incamminano. Catturati, perché considerati spie dei partigiani, il commissario riuscì ad ottenere la liberazione di don Elia, ma egli rispose: «O tutti, o nessuno!». Vennero processati ed accusati. Prima della fucilazione don Elia e padre Martino, come già i due martiri mons. Luigi Versiglia e don Callisto Caravario in Cina, si confessarono a vicenda. Il giorno seguente, sull’imbrunire, la mitraglia falciò le 48 vittime di quello che sarebbe passato alla storia come “L’eccidio di Pioppe di Salvaro”. La sua salma, con quella degli altri uccisi, venne dispersa nel fiume Reno.

Preghiera per le vocazioni perseguitate
O Dio Padre, ti ringraziamo perché hai concesso al sacerdote don Elia Comini di amarti e di servirti nell’educazione dei giovani, secondo il cuore di don Bosco condividendo tutto con il tuo popolo sino al martirio. Dona ancora alla tua Chiesa sante vocazioni che condividano gioie, fatiche, speranze e dolori con la gente anche a costo della vita. Sostieni coloro che per essere fedeli alla loro vocazione sono perseguitati in famiglia, nel loro ambiente, nel loro servizio apostolico. Sii Tu la loro forza. Amen.

Padre e Maestro della gioventù
san Giovanni Bosco
docile ai doni dello spirito e aperto alle realtà del tuo tempo,
sei stato per i giovani, soprattutto per i piccoli e i poveri
segno dell'amore e della predilezione di Dio.
Sii nostra guida nel cammino di amicizia con il Signore Gesù,
in modo che scopriamo in lui e nel suo Vangelo
il senso della nostra vita
e la fonte della vera felicità.
Aiutaci a rispondere con generosità
alla vocazione che abbiamo ricevuto da Dio
per essere nella vita quotidiana
costruttori di comunione
e collaborare con entusiasmo
in comunione con tutta la Chiesa
all'edificazione della civiltà dell'Amore.
Ottienici la grazia della perseveranza
nel vivere una misura alta di vita cristiana
secondo lo spirito delle beatitudini e fa che,
guidati da Maria Ausiliatrice, possiamo trovarci
un giorno con te, nella grande famiglia del cielo.
Amen.

Recita
Don Franco Mastrolonardo, Paola Ragni, Federico Fedeli, Davide Pasini, Giacomo Ricci

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