Novena a san Giovanni Bosco. Sesto giorno



Testo della novena
Nel nome del Padre
del Figlio
e dello Spirito Santo.
Amen.

Don Bosco un giorno andò a trovare i suoi figliuoli di Lanzo. Andrea lo salutò con una delicata composizione dal titolo ”il nostro padre” . Il santo vegliardo osservò quel ragazzo dall'ampia fronte, dagli occhi dolci e buoni, ne intravide il candore e lo amò. Fattolo venire a sè, gli disse parole arcane: Andrea ne fu felice e comunicò subito la sua gioia alla mamma, perchè Andrea adorava la mamma, e il collegio l'aveva reso ancor più tenero verso i suoi genitori. Con Don Bosco era venuto a Lanzo il primo vescovo salesiano mons. Giovanni Cagliero. L'ardente missionario parlò della sua Missione tra i Patagoni con quella sua eloquenza franca, nervosa, colorita che fece andare in visibilio l'uditorio giovanile. Da allora Beltrami cominciò a vagheggiare anche per sè una vita tutta consacrata a diffondere il regno di Dio nei cuori. Era la vocazione. Andrea la sentì prima confusa, poi più distinta, e in fine come una voce soavemente imperiosa, che lo chiamava, lo voleva. Ed egli docilmente si dispose a seguirla. Due altri colloqui col Santo, uno dopo la terza ginnasiale durante un corso di Esercizi Spirituali a San Benigno Canavese, e l'altro dopo la quinta, gli tolsero ogni dubbio. Ormai sentiva di dover essere sacerdote nella famiglia salesiana. Don Bosco incarnava per lui la figura ideale del sacerdote. Gli era apparso nel tramonto sereno e luminoso di una vita eroicamente apostolica. Andrea ne era rimasto affascinato: anche lui sarebbe appartenuto alla schiera degli umili lavoratori a cui Don Bosco aveva promesso: pane, lavoro e paradiso . E gli piacque immensamente il motto-programma di quegli apostoli di punta: Dammi le anime, prenditi il resto.

Chi è Andrea Beltrami?

Nato a Omegna il 24 giugno 1870. Appena nato, la madre lo mise nelle mani di Maria pregando che egli avesse a morire piuttosto che diventare un ragazzo cattivo. Il 26 giugno del 1884 Andrea conosce per la prima volta don Bosco, venuto a concordare l’approvazione delle missioni in Patagonia. Il 4 novembre del 1885 ricevette la vestizioni sotto le mani di don Bosco. Nel 1887, con grandi fatiche, dà compimento alla chiamata diventando Salesiano, a Valsalice, nelle mani di don Bosco stesso. Dirà: “in questo prendo tre propositi: fare i propri doveri, crescere in umiltà, non mancare quotidianamente le mortificazioni”. Per Andrea i voti era la possibilità di far “stampare in me l’immagine di don Bosco.” Nel 1891 incomincia il suo Calvario: tubercolosi. Nella malattia si consacrò al Santissimo Cuore di Gesù come vittima per la Congregazione e la salvezza delle anime. La pace, la serenità e la felicità erano la prova della sua continua e totale offerta del dolore. Dietro questa “positività” c’era un legame che lo portava al di là delle fatiche umane: il legame costante con il Signore.

Preghiera per le vocazioni nella prova
O Gesù, tu che ci chiami a imitarti secondo la vocazione che ciascuno ha incisa nel cuore, donaci un cuore docile, capace di confidare solo in Te e nella Tua Parola. Dona Signore, pace e conforto, a tutti quei sacerdoti e consacrati che vivono momenti di crisi o di fatica, possano imitarti e rinnovare ogni giorno la loro appartenenza a Te. Dona Signore una benedizione particolare a tutte quelle famiglie che vivono momenti di difficoltà: il tuo Amore possa consolidare il loro affinché somiglino sempre più alla Sacra Famiglia di Nazareth. Amen.

Padre e Maestro della gioventù
san Giovanni Bosco
docile ai doni dello spirito e aperto alle realtà del tuo tempo,
sei stato per i giovani, soprattutto per i piccoli e i poveri
segno dell'amore e della predilezione di Dio.
Sii nostra guida nel cammino di amicizia con il Signore Gesù,
in modo che scopriamo in lui e nel suo Vangelo
il senso della nostra vita
fonte della vera felicità.
Aiutaci a rispondere con generosità
alla vocazione che abbiamo ricevuto da Dio
per essere nella vita quotidiana
strutture di comunione
e collaborare con entusiasmo
in comunione con tutta la Chiesa
all'edificazione della civiltà dell'Amore.
Ottienici la grazia della perseveranza
nel vivere una misura alta di vita cristiana
secondo lo spirito delle beatitudini e fa che,
guidati da Maria Ausiliatrice, possiamo trovarci
un giorno con te, nella grande famiglia del cielo.
Amen.

Recita
Don Franco Mastrolonardo, Paola Ragni, Federico Fedeli, Davide Pasini, Giacomo Ricci

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