Novena a san Giovanni Bosco. Secondo giorno



Testo della novena
Nel nome del Padre,
e del Figlio 
e dello Spirito Santo.
Amen.

Don Gianni Sangalli, direttore dell’oratorio e poi parroco dell’opera di Milano nel quale era inserito, disse:”abbiamo dato il diploma ad Attilio di cooperatore salesiano solo nel 1957 (quando aveva ormai più di quarant’anni), ma lui salesiano lo era da tanti anni”. E aggiunge: “Attilio conobbe don Bosco e il suo metodo educativo fin dal primo giorno in cui entrò nell’oratorio”. Attilio aveva portato i suoi ragazzi alla festa della santificazione do Don Bosco a Torino, sotto un diluvio di acqua che lui seppe trasformare in un diluvio di allegria e di festa. Teresio Bosco afferma che Attilio Giordani fu il vero tipo di cooperatore salesiano, il salesiano nel mondo, secondo il geniale progetto di don Bosco, che voleva preparare dei laici impegnati nella missione giovanile al servizio della Chiesa. Attilio si manifestò salesiano, nella sostanza del suo essere educatore. Alcune parole di Attilio ci indicano il nocciolo della sua azione educativa: “bisogna vivere tra i ragazzi, se no si costruisce poco. Occorre far incontrare i giovani con i barboni, i poveri, gli ammalati e gli emarginati. Bisogna aiutare i ragazzi a scoprire i talenti che Dio ha loro dato”. Stare con i ragazzi, per Attilio significava sacrificare le ferie, passare il tempo con loro a preparare, organizzare, istruire e pregare. Attilio non era un pedagogista, come non lo era don Bosco, ma era un educatore come lui. E come lui scrisse pagine concrete, vive, scavate nell’esperienza e nella riflessione sull’esperienza.

Chi è Attilio Giordani?

Attilio Giordani nasce a Milano nel 1913. Per decenni è un appassionato catechista ed animatore, con tanta semplicità ed allegria. Ama Dio con tutto il cuore e trova nella vita sacramentale, nella preghiera e nella direzione spirituale la risorsa per la vita di grazia. E' impiegato della Pirelli a Milano dove diffonde allegria e buon umore. Nella propria famiglia è un marito ricco di grande fede e serenità. Ogni giorno è fedele alla meditazione, all'Eucarestia, al Rosario. Insieme alla moglie, decide di partire per il Brasile per un esperienza missionaria dove continua ad essere catechista ed animatore. Nel 1972 si spegne per un infarto. Muore dicendo al figlio: “Continua tu”.

Preghiera per le vocazioni laicali nella Famiglia Salesiana
O Signore, Anima della nostra anima, manda nuovi Santi Cooperatori, Animatori e Catechisti che siano coraggiosi interpreti del Carisma che Tu hai donato a don Bosco, perché la passione per Te e per le anime, che ferveva a Valdocco, si possa ancora respirare nei cortili del mondo e la gioia della Tua presenza, anticipo del Paradiso, abiti in tutti i giovani. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Padre e Maestro della gioventù
san Giovanni Bosco
docile ai doni dello spirito e aperto alle realtà del tuo tempo,
sei stato per i giovani, soprattutto per i piccoli e i poveri
segno dell'amore e della predilezione di Dio.
Sii nostra guida nel cammino di amicizia con il Signore Gesù,
in modo che scopriamo in lui e nel suo Vangelo
il senso della nostra vita
fonte della vera felicità.
aiutaci a rispondere con generosità
alla vocazione che abbiamo ricevuto da Dio
per essere nella vita quotidiana
strutture di comunione
e collaborare con entusiasmo
in comunione con tutta la Chiesa
all'edificazione della civiltà dell'Amore.
Ottienici la grazia della perseveranza
nel vivere una misura alta di vita cristiana
secondo lo spirito delle beatitudini e fa che,
guidati da Maria Ausiliatrice, possiamo trovarci
un giorno con te, nella grande famiglia del cielo.
Amen.

Recita
Don Franco Mastrolonardo, Paola Ragni, Federico Fedeli, Davide Pasini, Giacomo Ricci

 

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