Novena a san Giovanni Bosco. Terzo giorno



Testo della Novena
Nel nome del Padre
del Figlio
e dello Spirito Santo.
Amen.

Filippo vede don Bosco due volte e lo sente subito suo amico. A seguito di un maltrattamento subito se ne torna in famiglia, dove, però gli arrivano lettere da parte del Santo dei giovani che lo invita a ritornare: “Le case di don Bosco sono sempre aperte per te”. Confiderà in seguito: “Io non avevo nessuna intenzione di farmi prete”. Don Bosco però la pensa diversamente. Lo va a trovare nel 1876. Filippo è ormai ventenne e con una proposta di matrimonio. Don Bosco lo conquista definitivamente alla sua causa. Confesserà poi don Rinaldi: “La mia scelta cadeva su don Bosco... Aveva risposto a tutte le mie obiezioni”. Indugerà in famiglia ancora un anno, preoccupato, ai fini scolastici, del mal di testa e dell’occhio sinistro malato. “Vieni! – fu l’ultimo paziente invito di don Bosco – Il mal di testa ti passerà e di vista ne avrai a sufficienza per studiare”. Ripensando a tutte le resistenze opposte, esclamerà un giorno: “Facciano il Signore e la Madonna che, dopo aver tanto resistito alla grazia in passato, non abbia più ad abusarne in avvenire”. All’età di ventun anni, Filippo Rinaldi intraprese a Sampierdarena il cammino per le vocazioni adulte. Nel 1880, dopo il noviziato, nelle mani dello stesso don Bosco emise i voti perpetui. Quando il 23 dicembre 1882, giorno della sua ordinazione sacerdotale, si sentirà chiedere da don Bosco: “E ora sei contento?”, risponderà con filiale commozione: “Sì, se mi tiene con lei!”. Di Don Rinaldi alla fine si dirà: di Don Bosco gli mancava solo la voce.

Chi è Filippo Rinaldi?

Nato a Lu Monferrato, in provincia di Alessandria, il 28 maggio 1856, Filippo fin da fanciullo conobbe Don Bosco, ma si lasciò conquistare da lui solo a 21 anni, quando accolse l’invito ad essere salesiano. Ordinato sacerdote nel 1882, gli venne affidata la formazione di confratelli adulti aspiranti al sacerdozio. L’intenso lavoro in Congregazione non gli impedì di qualificarsi, nel ministero sacerdotale, come finissima guida spirituale. Diede impulso alla Famiglia Salesiana in tutta la sua ampiezza, arricchendola con la geniale istituzione, allora così nuova, che oggi ha il nome di Volontarie di Don Bosco. Eletto Rettor Maggiore, si dedicò in particolare alla formazione dei confratelli e parallelamente allo sviluppo della venerazione a Don Bosco, insistendo sulla vita interiore, sull’unione con Dio, sulla missione e su un’illimitata fiducia in Maria Ausiliatrice. Quale genuino interprete del Fondatore, seppe cogliere con intuizione profetica i “segni del tempo” e adeguarvisi, anche con audacia. Morì a Torino il 5 dicembre 1931; fu beatificato da Giovanni Paolo II il 29 aprile 1990.

Preghiera per le vocazioni secolari
O Signore, donaci consacrate nel mondo che siano davvero come Te luce e sale della terra. Fa che là dove vivono la loro consacrazione, nel lavoro, in casa, fra la gente, siano segni evidenti del Tuo amore. Fa’ che il loro riserbo sia come lievito che trasforma e che la loro salesianità sia contraddistinta da gioia perché i giovani che incontrano possano trovare casa nella loro accoglienza. Amen

Padre e Maestro della gioventù
san Giovanni Bosco
docile ai doni dello spirito e aperto alle realtà del tuo tempo,
sei stato per i giovani, soprattutto per i piccoli e i poveri
segno dell'amore e della predilezione di Dio.
Sii nostra guida nel cammino di amicizia con il Signore Gesù,
in modo che scopriamo in lui e nel suo Vangelo
il senso della nostra vita
fonte della vera felicità.
aiutaci a rispondere con generosità
alla vocazione che abbiamo ricevuto da Dio
per essere nella vita quotidiana
strutture di comunione
e collaborare con entusiasmo
in comunione con tutta la Chiesa
all'edificazione della civiltà dell'Amore.
Ottienici la grazia della perseveranza
nel vivere una misura alta di vita cristiana
secondo lo spirito delle beatitudini e fa che,
guidati da Maria Ausiliatrice, possiamo trovarci
un giorno con te, nella grande famiglia del cielo.
Amen.

Recita
Don Franco Mastrolonardo, Paola Ragni, Federico Fedeli, Davide Pasini, Giacomo Ricci

Le Volontarie di Don Bosco
Le Volontarie di Don Bosco (VDB), fondate da Don Rinaldi nel 1917, sono un gruppo di laiche consacrate, che vivono la consacrazione nel mondo. Una delle caratteristiche dell’istituto è quella del riserbo sulla propria consacrazione e sull’appartenenza dei membri, per poter operare con più efficacia: come il sale che si scioglie e dà sapore e il lievito che scompare, ma che rende buono il pane.

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