Novena a san Giovanni Bosco. Quarto giorno



Testo della novena
Nel nome del Padre
e del Figlio
e dello Spirito Santo
Amen.

Nel suo diario Don Quadrio scrive: Restava da pigliare (intorno ai dieci anni) la decisione sulla vocazione. Andando a pascolare le pecore, lessi la vita di don Bosco, e mi capitò fra mano anche un Bollettino salesiano.
 Fu in quello stesso periodo che, attraverso vari passaggi, gli giunse tra le mani la Vita di don Bosco. Il volume veniva dalla biblioteca parrocchiale di Mazzo, dove era allora parroco don Augusto Tettamanti, trasmessogli dalla sorella maggiore Rina. Divenuto adulto, don Quadrio non attribuì al caso quella trafila di mani.
Dio guidava la sua vita. Divorò quel libro durante il tempo del pascolo. Nel discorso al pranzo dopo la prima messa così lo narrò: «Oh, libro benedetto ed indimenticabile, messomi tra le mani dalla Vergine santissima, affinché io trovassi in esso la mia vocazione: Don Bosco da quelle pagine mi affascinò, mi conquise e fui suo. Io non cesserò, finché avrò vita, di benedire quel libro» 

Nel 1936 all’inizio del suo quaderno di Noviziato così scrive: A te don Bosco santo, padre e maestro, sostegno e guida della mia vocazione, questi propositi di giovanile entusiasmo dedico e consacro affinché tu, che facesti santo Domenico Savio, me pure guidi sul monte eccelso della perfezione religiosa e salesiana.

Chi è Giuseppe Quadrio?

Il Venerabile don Giuseppe Quadrio nacque a Vervio nel 1921, da famiglia contadina, ricca di fede e di virtù umane. Entrò nell'Istituto missionario salesiano dopo essere stato affascinato dall’incontro con don Carlo Braga missionario. Divenne salesiano nel 1937. Per la sua spiccata intelligenza, al termine del primo anno di liceo, i superiori lo destinarono all'insegnamento dei chierici e lo inviarono a frequentare la Facoltà di filosofia a Roma. Dopo un tirocinio come insegnante di filosofia, tornò a Roma per studiare teologia. Era il tempo della guerra e nei momenti liberi dall'impegno scolastico, si dedicava generosamente all'apostolato tra gli sciuscià. Fu ordinato sacerdote il 16 marzo 1947. Fu inviato a Torino-Crocetta come professore di teologia dogmatica. Nel 1960 si manifestò un linfogranuloma maligno che lo portò in tre anni in Paradiso il 23 ottobre 1963 a soli 41 anni di età.

Preghiera per le vocazioni sacerdotali
O padre e maestro della gioventù, san Giovanni Bosco, con il tuo luminoso esempio e la tua valida intercessione ottienici dal buon Dio sacerdoti santi, comprensivi, amabili, accoglienti, a disposizione di tutti e facilmente accostabili, uomini di preghiera, generosi, che non misurino né il tempo, né le forze; che donino senza calcoli, con semplicità e disinvoltura, sorridendo. Che siano uomini nobilmente superiori a tutto ciò che riguarda il prestigio personale; che non abbiano altra ambizione se non quella di servire, né altra pretesa se non di essere utili. Ottienici che la loro Messa sia il sole della giornata: sole che fa luce, calore, forza, sostegno e conforto nella vita; che il Breviario pregato sia il migliore termometro del loro fervore sacerdotale; che la confessione regolare ed accurata salvi il loro sacerdozio dalla superficialità, dalle illusioni, dalla tiepidezza e dalla catastrofe; che le anime siano l’unica loro passione; che la carità sia l’anima del loro ministero; che il loro sacerdozio sia una genuina e manifesta incarnazione di Cristo salvatore nell’ambiente concreto in cui lavorano. Ottienici infine che siano uomini di Dio, ma anche del nostro tempo e del nostro ambiente. Te lo chiediamo, fiduciosi, con Maria ausiliatrice. Amen! (Don G. Quadrio)

Padre e Maestro della gioventù
san Giovanni Bosco
docile ai doni dello spirito e aperto alle realtà del tuo tempo,
sei stato per i giovani, soprattutto per i piccoli e i poveri
segno dell'amore e della predilezione di Dio.
Sii nostra guida nel cammino di amicizia con il Signore Gesù,
in modo che scopriamo in lui e nel suo Vangelo
il senso della nostra vita
fonte della vera felicità.
Aiutaci a rispondere con generosità
alla vocazione che abbiamo ricevuto da Dio
per essere nella vita quotidiana
strutture di comunione
e collaborare con entusiasmo
in comunione con tutta la Chiesa
all'edificazione della civiltà dell'Amore.
Ottienici la grazia della perseveranza
nel vivere una misura alta di vita cristiana
secondo lo spirito delle beatitudini e fa che,
guidati da Maria Ausiliatrice, possiamo trovarci
un giorno con te, nella grande famiglia del cielo.
Amen.

Recita
Don Franco Mastrolonardo, Paola Ragni, Federico Fedeli, Davide Pasini, Giacomo Ricci

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