Sapienza 2,23-3,9 con il commento di Alessandro Missiroli



Dal libro della Sapienza
Sap 2,23-3,9

Testo del brano
Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità, lo ha fatto immagine della propria natura. Ma per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo e ne fanno esperienza coloro che le appartengono. Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio, nessun tormento li toccherà. Agli occhi degli stolti parve che morissero, la loro fine fu ritenuta una sciagura, la loro partenza da noi una rovina, ma essi sono nella pace. Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi, la loro speranza resta piena d’immortalità. In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé; li ha saggiati come oro nel crogiuolo e li ha graditi come l’offerta di un olocausto. Nel giorno del loro giudizio risplenderanno, come scintille nella stoppia correranno qua e là. Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli e il Signore regnerà per sempre su di loro. Coloro che confidano in lui comprenderanno la verità, i fedeli nell’amore rimarranno presso di lui, perché grazia e misericordia sono per i suoi eletti.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
E.Satie. Gymnopédie no.1 (for Harp). Musopen.org. Diritti Creative Commons

Meditazione
Alessandro Missiroli

Meditazione
Dio ha creato l’uomo a immagine della Sua natura. Nel testo c’è una suggestione bellissima: siamo scintille della Sua stessa luce! Il progetto di Dio sull’uomo è grande: l’ha pensato immortale, incorruttibile, ma anche libero di scegliere di allontanarsi dal suo creatore e vivere l’aridità del peccato. Questa è la condizione umana che affrontiamo ogni giorno nella nostra vita. Dobbiamo continuamente scegliere ciò che in quel momento pensiamo sia il bene nostro e di chi abbiamo accanto. Questo non è facile, spesso ci troviamo nella prova e non abbiamo chiaro cosa sia davvero il bene, quale scelta vada a comporre al meglio quel mosaico che è il progetto di Dio su di noi, ovvero diventare come Lui ci vede. La Sapienza che dà il nome a questo libro poetico è il dono dello Spirito, che ci mette in ascolto dell’amore di Dio e ci aiuta a discernere le situazioni confuse che ci troviamo d’innanzi. È il dono che ricolma le nostre scelte di quella speranza d’immortalità che illumina il nostro cammino, di quella Luce che è ciò che saremo e ciò che già siamo agli occhi di Dio.

 

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