Dal libro dei Salmi
Salmo 120 (119) – Dio libera dai nemici della pace
(Cantico delle ascensioni. Supplica contro calunniatori, con formule imprecatorie)
Testo del Salmo
1 Canto delle salite.
Nella mia angoscia ho gridato al Signore ed egli mi ha risposto. 2 Signore, libera la mia vita dalle labbra bugiarde, dalla lingua ingannatrice. 3 Che cosa ti darà, come ti ripagherà, o lingua ingannatrice? 4 Frecce acute di un prode con braci ardenti di ginestra! 5 Ahimè, io abito straniero in Mesec, dimoro fra le tende di Kedar! 6 Troppo tempo ho abitato con chi detesta la pace. 7 Io sono per la pace, ma essi, appena parlo, sono per la guerra.
Canto
Sorelle Clarisse del Monastero Natività di Maria, Rimini
Musica di sottofondo al commento
Libreria suoni di Garage Band
Meditazione
Caterina Ciavattini
Meditazione
Il Salmista dichiara subito di essere nell’angoscia e in quella disperazione grida aiuto, non ha timore di essere soccorso, si rivolge con forza al suo Signore, senza paura e subito riceve risposta. Inizia come un dialogo nel suo cuore, l’orante grida nella sua angoscia, e sente che il Signore risponde e nasce una preghiera che è riconoscimento del bisogno di essere liberato dalle bugie, dagli inganni, dalle parole che feriscono e fanno male, come frecce che colpiscono. Parole di salvezza e parole di condanna, possono essere una benedizione e una maledizione. Il Salmista chiede a Dio di essergli scudo e corazza, di difenderlo da un accerchiamento che lo schiaccia e lo fa soffrire. L’orante si trova in mezzo a nemici contro cui sente di non avere possibilità di vittoria: è solo, in terra straniera, cerca la pace, ma tutto intorno a lui brama la guerra. Riconosce la propria condizione come consapevolezza della necessità del soccorso di Dio, solo Dio salva!