Deuteronomio 26,16-19 con il commento di Marta Olivieri

Dal libro del Deuteronomio
Dt 26,16-19

Testo del brano 
Mosè parlò al popolo, e disse: «Oggi il Signore, tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste norme. Osservale e mettile in pratica con tutto il cuore e con tutta l’anima. Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che egli sarà Dio per te, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e ascolterai la sua voce. Il Signore ti ha fatto dichiarare oggi che tu sarai il suo popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi. Egli ti metterà, per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che ha fatto e tu sarai un popolo consacrato al Signore, tuo Dio, come egli ha promesso».

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
A.Fulero. Pirouette. YouTubeStudios. Diritti Creative Commons

Meditazione
Marta Olivieri

Meditazione
Ma come si fa ad ascoltare la voce del Signore? Come si fa ad osservare tutti i suoi comandi? Come si fa a mettere in pratica le leggi e le norme? Io penso che tu Dio veda davvero in profondità il nostro cuore, che tu possa leggere fino in fondo la nostra anima. Credo che non ti basti che eseguiamo delle “azioni”, ma vuoi che le mettiamo in pratica con tutto il cuore e con tutta l’anima. Se il nostro cuore è ben disposto verso di te, paradossalmente possiamo anche sbagliare nell’esecuzione, possiamo anche non capire bene la tua voce, possiamo anche non osservare sempre bene le tue leggi. A te servono un cuore e un’anima sinceri. Un cuore ed un’anima che si mettano in gioco in profondità. Allora, se daremo spazio a noi stessi per entrare in profondità, in ascolto del nostro cuore e della nostra anima, allora faremo ciò che Dio ci chiede. Allora il resto sarà secondario. Se faremo spazio a Dio nella nostra profondità più buia, allora Dio accenderà una piccola fiammella, che da sola potrà illuminare a giorno il nostro essere più profondo. Infatti, come nella notte più buia basta la luce di un tenue fiammifero per far scomparire il buio, così nella profondità di noi stessi basta la tenue luce che permetteremo a Dio di accendere, per scaldare il nostro cuore e per illuminare la nostra anima.