Giudici 11,29-39a con il commento di Barbara De Geronimo



Dal libro dei Giudici
Gdc 11,29-39a

Testo del brano
In quei giorni, lo spirito del Signore venne su Iefte ed egli attraversò Gàlaad e Manasse, passò a Mispa di Gàlaad e da Mispa di Gàlaad raggiunse gli Ammoniti. Iefte fece voto al Signore e disse: «Se tu consegni nelle mie mani gli Ammoniti, chiunque uscirà per primo dalle porte di casa mia per venirmi incontro, quando tornerò vittorioso dagli Ammoniti, sarà per il Signore e io lo offrirò in olocausto». Quindi Iefte raggiunse gli Ammoniti per combatterli e il Signore li consegnò nelle sue mani. Egli li sconfisse da Aroèr fin verso Minnit, prendendo loro venti città, e fino ad Abel-Cheramìm. Così gli Ammoniti furono umiliati davanti agli Israeliti. Poi Iefte tornò a Mispa, a casa sua; ed ecco uscirgli incontro la figlia, con tamburelli e danze. Era l’unica figlia: non aveva altri figli né altre figlie. Appena la vide, si stracciò le vesti e disse: «Figlia mia, tu mi hai rovinato! Anche tu sei con quelli che mi hanno reso infelice! Io ho dato la mia parola al Signore e non posso ritirarmi». Ella gli disse: «Padre mio, se hai dato la tua parola al Signore, fa’ di me secondo quanto è uscito dalla tua bocca, perché il Signore ti ha concesso vendetta sugli Ammoniti, tuoi nemici». Poi disse al padre: «Mi sia concesso questo: lasciami libera per due mesi, perché io vada errando per i monti a piangere la mia verginità con le mie compagne». Egli le rispose: «Va’!», e la lasciò andare per due mesi. Ella se ne andò con le compagne e pianse sui monti la sua verginità. Alla fine dei due mesi tornò dal padre ed egli compì su di lei il voto che aveva fatto.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
A.Fulero. Night Snow. YouTubeStudios. Dirittti Creative Commons

Meditazione
Barbara De Geronimo

Meditazione
Israele continua a ripetere i suoi errori: alla morte di ogni giudice segue sempre un ritorno agli dei pagani, alle lotte, al caos politico, religioso e gerarchico. Eppure il Signore non abbandona il suo popolo, sebbene ne venga abbandonato. Ecco così un altro giudice, su cui si posa lo Spirito del Signore: Iefte. Uomo giusto e devoto? Pare proprio di no. Iefte è figlio di una prostituta, cacciato dalla sua casa essendo illegittimo, ma abile condottiero e parlatore, per questo a lui si rivolgono i suoi fratelli abbandonati dal Signore nelle mani dei nemici persecutori, gli Ammoniti. In questo brano compare il primo e unico sacrificio umano di tutta la Bibbia, offerto in olocausto in cambio di una vittoria certa, un abominio per la stessa Torah. Come ha potuto Iefte, scelto dal Signore, sul quale è sceso lo Spirito per salvare il popolo eletto, scendere a patti con Dio? Ma non solo: come non pensare che la prima ad andargli incontro al suo ritorno vittorioso sarebbe stata la sua unica figlia? Chi altrimenti? Uomo, Iefte è uomo e si pone in dialogo con Dio come se fosse suo pari. Non è Dio a chiedere un olocausto, di alcun genere, Dio pone nelle mani di Iefte e del suo esercito i loro nemici. Dio fa un dono. Un dono si accoglie, si accetta e si rende grazie. Ma quale uomo ne è capace? Come è umano, opportunista, superficiale Iefte. Ed ecco la figlia di Iefte, che accoglie con suoni e danze il padre, che si dona completamente al padre, perché possa onorare il suo patto con Dio, proprio come Gesù nel giardino dei Getsemani: «Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu» (Mc 14,36). Quanto amore, quanto gratuito sacrificio nella figlia di Iefte, così come in Gesù, entrambi sacrificati per ragioni politiche, entrambi si donano completamente.  Eppure la figlia di Iefte è un sacrificio di fede sterile, ingrata e così umana, quella di Gesù è completa e totale, di solo amore. A noi non resta che chiederci sempre e comunque se sappiamo accettare e accogliere i doni del Signore con gioia, anche quando sembrano solo prove e fatiche, o se invece preferiamo scendere a patti, mercanteggiando un amore che ci viene comunque donato in modo infinito e gratuito.

 

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