Novena a Maria assunta in cielo. Quinto giorno



Testo della novena
Ave Maria, piena di grazia
il Signore è con te!
Tu sei benedetta tra le donne
e benedetto è il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso
e nell'ora
della nostra morte.
Amen.

Inondami di Cielo Maria,
tutto qui mi canta di Te,
sei la mia più dolce poesia,
nell'immensità degli
occhi tuoi pieni d'amore mi perderò

Sei, sei la più tenera delle madri Tu.
Sai, lo sai che io senza Te non vivo più.

Maria, donna della speranza
Sulla speranza si è facilmente tentati di fare poesia ma in realtà questa virtù teologale è caratteristica dei forti, di coloro che attraversano i flutti tempestosi della storia e dell’umana esistenza stando disperatamente al timone della navicella e puntando lo sguardo nella notte fonda finché appaia una piccola luce, anche una sola stella fra cumuli di nubi persistenti. Nella speranza di Maria, già tutta orientata al Regno dei cieli, convergevano purificandosi dentro la sua limpida sorgente tutte le speranze di Israele, a partire da quelle dei patriarchi e dei profeti, fino a quella di Giovanni Battista che intravvide il giorno di Gesù, ne trasalì di gioia e concluse la sua missione di battistrada. L’ora delle tenebre però giunse terribile e sembrò distruggere per sempre quella tenace speranza. Per tutti, anche per Maria, la disperazione era a un passo. La’, ritta sotto la croce, la Madre faceva tuttavia da muro e baluardo, contro i flutti della morte che tentavano di ghermire l’ultima speranza del genere umano. Vinse Maria, insieme con Gesù, rimanendo costantemente ancorata alla Parola che aveva udito, alla Parola che in lei si era compiuta e che ancora si andava compiendo nel suo cuore, trapassato dalla spada che aveva squarciato il cuore del figlio. Ecco i fiumi d’acqua viva, zampillante per la vita eterna. Ristorandosi a questa sorgente Maria poté attendere l’alba del terzo giorno e versare lacrime come rugiada sulla nuova germinazione della vita chiusa nel sepolcro. Una madre non può accettare la morte del proprio figlio come realtà ineluttabile, ella lo fa rivivere sempre quasi riaccogliendolo, proprio in forza della speranza nelle sue viscere. Così Maria accompagnò Gesù nel viaggio della morte verso la Risurrezione e così tiene ora accesa nel cuore della madre Chiesa la certezza che sempre per ogni uomo che nasce e che muore sorge e mai tramonta la speranza nella vita immortale, anticipo di quella gioia che, secondo la promessa di Gesù, non ci sarà mai tolta. Il virgulto di Iesse è divenuto un grande albero e il suo fiore è divenuto frutto maturo, sedendo alla sua ombra noi ce ne possiamo nutrire, lo sappiamo fare? O non passiamo forse oltre in cerca di altri fiori e frutti di effimera stagione... Abbiamo bisogno di lavare le nostre povere speranze nella fresca speranza di colei che ogni giorno invochiamo.

Salve Regina
Salve Regina
Madre di misericordia,
Vita, dolcezza e speranza nostra, salve!
A te ricorriamo noi,
esuli figli di Eva.
A te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque avvocata nostra
rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi
e mostraci dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno,
O clemente, o pia,
o dolce vergine Maria.

Recita
Ave MariaSalve Regina sono recitati dai bambini della comunità AlbaMater di Riccione 

Canti
Inondami di cielo, Maria. Autore: F. Picollo. Cantano Susanna Rossi e Petra Rossi. Suonano Federico Fabbri, Gabriele Fabbri, Leonardo Rossi
Ave Maria. Autore: G.Caccini/V.Valilov. Canta Chiara Bruscolini. Base eseguita in midi con Garage Band

Meditazione
Anna Maria Canopi
Il brano è tratto da "Maria, donna della bellezza interiore".

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