L'incontro con Cristo (dal Diario di Anna Masi)



Lettera. 4 maggio 1991
Sono molto felice! Ho vissuto tre giorni di esercizi lì a Roma in cui ho ripreso in mano tutta la mia vita, specie gli ultimi 4 anni, l’ho messa davanti al Signore e mi sono accorta con grande gioia, stupore e gratitudine di quanto il Signore mi ha preso per mano, mi ha guidato e soprattutto e prima di tutto di quanto mi ama... e questa è la cosa che mi da più gioia.
Sentire che il Signore, il Dio dell’Universo e della Storia, Lui proprio Lui, mi ama... mi vuole bene così piccola, fragile, incapace, povera...  Vuole bene proprio a me e mi chiama a rispondere.

Sento che tutta la mia storia fino ad oggi è arrivata ad un punto cruciale, è come se il Signore mi dicesse, mi chiedesse; “Anna, mi vuoi seguire? Anna se tu lo vuoi, la tua vita sarà con me: Anna vuoi appartenermi?”.

Di fronte questa domanda mi sento ogni giorno più indegna e più incapace... ma di fronte al suo Amore sento ogni giorno di più la voglia e il desiderio di concretizzare una risposta, di dirgli di si! Sono felice perché lì a Roma ho intuito cosa il Signore mi chiama a fare per “concretizzare” la mia risposta e ho cominciato a “balbettargli” un ‘sì” che diventerà presto, spero, ufficiale e definitivo.
Di fronte alla definitività, al “per sempre”, mi sento dentro un misto di tremore e di gioia.

Di tremore, perché mi sento avvolta da un mistero grande, più grande di me, difficile da comprendere in profondità... di fronte al quale devi solo fidarti, abbandonarti! Di gioia, perché sono felice che il Signore mi abbia chiamato a seguirlo con cuore indiviso, dividere la mia vita con Lui, per Lui, in Lui... di amarlo con tutta me stessa e con tutta la mia vita e soprattutto che Lui mi ama, mi accoglie, mi perdona, mi fa sua figlia, mi fa sua sposa! Sento che questa è l’unica cosa che conta per me: appartenere a Cristo...
Tutto il resto è una conseguenza...
Tutto il resto è illuminato da questa realtà! 

Dal diario. 16 maggio 1992S.Damiano Assisi
Signore sono tornata qui!
Qui dove ti ho detto “Eccomi” dove mi hai detto “Vieni”!
In questo “sguardo” mi perdo e mi voglio perdere....
In queste braccia aperte che sembrano dire “vieni”. Voglio abbandonarmi ancora.
Come quella sera, oggi ti chiedo il dono e il coraggio della fedeltà
Donami di essere fedele sempre ogni giorno, ogni ora.
Ti chiedo il dono delle sorelle.
Signore ti amo e voglio stare con Te! Quello sguardo dolce e tenero profondo e fedele, Divino e umano... mi arriva dentro mi vede tutta, mi vede nuda! Vedi signore la mia miseria, il mio peccato, la mia fatica, vedi anche il mio desiderio di essere tua, di essere missionaria del tuo regno, di essere donna, madre, sposa, sorella, di essere l’amore riflesso dell’amato, l’amore che risponde all’amato!
“Signore tu mi scruti e mi conosci!
“Vedi se percorro una via di menzogna e guidami sulla via della vita".

Signore voglio esser tua sempre!
Signore voglio essere tua sposa dolce e tenera, disponibile e vivace accogliente e premurosa! Signore tu mi hai chiamato ad essere vergine, tua sposa, donami di donarmi sempre, anche tutto di me... il mio corpo, la mia mente, i miei pensieri, il mio tempo... Signore dobbiamo fare l’amore più spesso e lo so che questo dipende da me perché tu sei sempre lì e mi aspetti.
Così con quelle braccia aperte a quello sguardo d’amore. Signore ti voglio appartenere di più... tutta! Quanta fatica, quante cose e persone a volte mi portano via da te e con quanta facilità io mi “prostituisco”... ti vendo anche per molto meno di 30 denari! Perdonami Signore!

Oggi ti dico ancora una volta sì vengo!
Voglio essere tua tutta sempre! 

... (“mi hai anche regalato i miei fiorì preferiti!")

“Ti amo”
“Ti amo!”

Dal diario. 22 settembre 1992
Signore Tu attendi da me una risposta: se davvero voglio mollare, voglio andarmene?!
... Tu che hai creato il cielo e la terra, che continuamente fai nascere la vita: fai sorgere il sole e la luna, germogliare l’erba e l’acqua...
Tu onnipotente, santo, invincibile, Amore, tenero, tenace...
Tu aspetti me piccolo verme strisciante, infedele, borghese, impigrito...
Tu aspetti me...non perché io faccia questo o quello ma perché sappia dirti: ti amo al di sopra di tutto e di tutti io amo solo Te.
Quante volte te l’ho detto con le parole... ora tu lo aspetti da me con la vita.
Sì Signore sento che questo sì ora passa attraverso il crogiolo della quotidianità, della fatica.
Signore voglio dirti con la vita che Tu sei l’unico per me
che Tu sei il mio tutto.

Maria e Francesco pregate per me!

Dal diario. 10 aprile 1993
Notte di Pasqua
“Ti amo"
Sono felice Signore perché Tu ci sei
Tu mi dai vita!
Sono felice perché sono tua!
Vorrei essere bellissima per poter essere più degna di questo.
Sono felice!!
Vivente per Dio in Cristo Gesù!, Signore voglio stare con Te
Sempre!!
Ti amo! 

Dal diario. 17 giugno 1993
Signore Tu sei lì e mi guardi.
Vedi tutta la mia agitazione, il mio soffrire, il mio scappare, il mio essere infedele, il mio guardare altro da Te, vedi tutto, forse sorridi anche, e mi aspetti...
Mi aspetti in quella cripta dove fatico stare a lungo, mi aspetti in quell’angolo davanti al mio letto, pieno di polvere perché è tanto che “non ci vado” ! Mi aspettavi qui oggi a “La Verna”!
Donami Signore di lasciarmi fare da Te! di respirare Te, di amare Te!
Donami di lasciarmi amare da Te e perdermi in questo amore, come un tempo.
Fa Signore che sappia ricordare e rivivere.
Libera il mio amore dal “sentimentalismo” e riempilo di “concretezza”.
Signore che io faccia diventare carne il mio amore per Te.
TU
Questo Tu che io cerco che mi realizza, che mi da gioia, che mi riempie, che mi completa, che mi feconda, che mi fa essere madre, sorella, amica, che mi accoglie, che mi fortifica, che mi guida, che mi ama, che mi da tenerezza, che mi sostiene, che mi è intimo, che mi da gioia che mi da vita.
Questo TU è il mio sposo!
Questo “Tu” sei Tu Signore!
Donami di fissare io sguardo nel Tuo, di perdermi, di abbandonarmi.
Donami di essere povera povera!
“Obbediente fino alla Croce, fino alla morte!”

Dal diario. 8 agosto 1993
Signore rendimi
povera, povera  
libera, libera
nuda, nuda
spogliata, spogliata... per lasciarmi inondare dalla Tua presenza, per lasciarmi penetrare nell’intimo da te, dal tuo spirito per far nascere il tuo figlio nel mondo.
I miei figli non saranno figli di carne, da allevare, da formare, da stringere... ma saranno figli nello Spirito da amare, da liberare, da farti incontrare. Che io Signore torni a casa gravida di figli.
Che la mia presenza nel mondo sia feconda.
Qui dove Chiara ha lasciato tutto ti chiedo la povertà, la nudità... per farmi ricoprire dell’ombra della potenza dell’Altissimo!
ogni giorno!

Dal diario. 9 agosto 1993
“nulla è impossibile a Dio"
... stare alla sua presenza!
Mi ha fatto una creatura, una donna capace di Lui. Ha voluto questa alleanza con me... ed io?!
Lui mi è venuto incontro nell’Annunciazione, nel grembo di Maria...
Lui è venuto incontro per le strade di Galilea
Lui è venuto incontro grazie a Pietro, Paolo, Giovanni..., '
Lui mi ha dato tutto sulla croce, mi ha dato tutto nell’Eucarestia, mi è sempre presente!
Ed io?!
Sono davvero libera e povera per essere tutta sua? ! Qual’è oggi il mio tesoro?! là dov’è il mio tesoro là e il mio cuore. Quali cose devo lasciare perché tignola e ruggine non consumino il mio tesoro?!
Signore io voglio che sia tu il mio unico Tesoro! Devo lasciare il mio bisogno di fare il mio bisogno di essere importante. Devo trovare tempo per Te. Te prima di tutto. Devo lasciare il mio bisogno di affetto, di gratificazione. Devo passare dal fare all’essere!
Essere tua!
Essere tua sposa!
Due sposi possono passare due giorni senza guardarsi un po' negli occhi, senza darsi un bacio, senza dimostrarsi in qualche modo l'Amore?
Io spesso sono tua Amica, ma non tua Sposa.
Signore pietà!

Dal diario. 10 agosto 1993
Chi sono io?
Chi sei Tu?
Io sono piccola, poco povera, infedele, paurosa, pigra, egoista, gelosa, coccolatrice...
Tu sei il Signore dell’Universo, la forza del mondo, la roccia, l’acqua viva, la Vita, la Verità, Tu sei bellezza, Tu sei pace, Tu sei gioia. Tu sei misericordia, Tu sei Amore, Tu sei forza, Tu sei coraggio, Tu sei lealtà, Tu sei onestà Tu sei il Tutto
“voglio stare con Te”
“voglio fare l’Amore con Te, attraverso di Te, in Te...”
“Tu sai tutto, Tu sai che li amo”
Signore Tu conosci Tutto di me, mi hai creata, mi hai guidata, mi guardi sempre..,
Sai le mie debolezze... ma sai che voglio volerti bene con tutto di me.

 

 

 

 

Recita 
Cristian Messina, Anna Paradisi

Musica di sottofondo
Musiche di Lorenzo Tempesti - http://www.suonimusicaidee.it

I testi sono tratti da:
Anna Masi, Come una sposa innamorata. A cura di Franco Mastrolonardo. Edizioni Il Ponte, Rimini, 2004

Come una sposa innamorata
Gli audio di questa Praylist sono registrazioni tratte dal libro "Come una sposa innamorata", edito da "Il Ponte" e curato da don Franco Mastrolonardo e intendono presentare la figura di Anna Masi attraverso i suoi scritti.
Anna Masi era una ragazza di Miramare di Rimini salita in cielo il 9 settembre del 1993, la cui vita di fede semplice e gioiosa si è svelata pienamente a noi suoi amici, quando aprendo questi meravigliosi scritti abbiamo saputo della sua Consacrazione segreta a Dio nelle Missionarie Francescane della Regalità.
La Praylist riguarda cinque percorsi spirituali: la conversione, l'incontro con Cristo, l'amore per Dio, l'amore per i fratelli e la vita eterna. Quindi le cinque tracce audio danno voce unicamente al suo diario e alle sue lettere. La voce è di sua nipote, Anna Paradisi, non ancora nata quando la zia moriva.
Le ultime due tracce, la sesta e la settima, invece intendono raccontare la vita in breve di Anna e la sua spiritualità attraverso il linguaggio sponsale e femminile contenuto in questo tesoro prezioso che è "Come una sposa innamorata".

Capitolo 2. L'incontro con Cristo
Quando, in un pomeriggio d'estet, apri la finestra e fai passare un sottile raggio di sole, ti accorgi che la stanza, fino a quel momento buia, si illumina di una luce chiara che subito mette in risalto tutti quei frammenti di polvere che, bene o male, si sollevano da terra.
Così è quando il nostro cuore si apre a Dio. Da una parte si schiudono le tenebre, dall’altra prendiamo coscienza di quanta sporcizia c’è.
La luce nuova fa verità in noi, ma è tanta la pace e la gioia che ci dona, che non abbiamo più paura di spalancare le finestre a Dio. È l’incontro tra l’umano e il divino, un misterioso incontro tra la nostra povertà e la Sua Grandezza.
“Chi sei Tu, o dolcissimo Iddio mio? Che sono io, vilissimo vermine e disutile servo Tuo ?"
Con queste semplici frasi soleva pregare S. Francesco e quando Frate Leone gli chiese ragione di quelle parole, così rispose il Santo: ‘quando io dicea: Chi sei Tu, o dolcissimo Iddio mio?, allora io ero in un lume di contemplazione, nel quale io vedea l'abisso della infinità bontà e sapienza e potenza di Dio; e quando io dicea: Che sono io?, io ero in lume di contemplazione, nel quale io vedea il profondo lagrimoso della mia viltà e miseria, e però dicea: Chi sei Tu, Signore d’infinita bontà e sapienza e potenza, che degni di visitare me che sono un vile vermine e abominevole?" (dai Fioretti di S. Francesco).
Sono queste le pagine di un incontro con il Dio della vita, che tutto ci dona a partire dalla vita nostra per finire con la vita sua inchiodata sulla croce.
Sono le pagine di un’offerta continua, di un’umanità spesso umiliata che vorresti fosse diversa, più bella, più santa, più degna.
Sono le pagine di un’ascesi spirituale e di uno spogliamento continuo, un rinnegamento radicale di sé e del proprio egoismo fondato unicamente in quella Luce che aveva pervaso in lungo e in largo il cuore di Anna, quella stessa luce che le faceva dire: "solo Dio basta!".

 

 

 

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