Una stella è comparsa nel cielo...



Testo della catechesi 
Don quest'anno è comparsa la cometa sulla grotta.
Cosa dite vi piace? Anche questa è pregiata come le altre statuine. Tutta fatta a mano da un legno dolce e forte chiamato cirmolo.
Ma come poteva stare una stella su una capanna?
È vero. Una stella è troppo grande per stare lì.
E voi cosa dite come ve lo spiegate?
Semplice: mentre scendeva dal cielo Dio la rimpiccioliva!
Bellissima questa spiegazione. I bambini la capiscono, ma i grandi faranno fatica. Ancora qualche risposta?
Forse i magi l'hanno solo immaginata...
Si è vero. Era una stella invisibile, alla loro portata.
Questa è certamente una spiegazione plausibile, più razionale, diremmo noi grandi!
Ma davvero era invisibile don?
I magi non hanno mai visto la stella cometa dal vero?
Dai impossibile...qualcosa avranno visto in cielo.
Forse una stella cometa si è mossa in cielo e i magi l'hanno seguita...
La stella ha indicato la direzione.
E dopo come hanno fatto a trovare Gesù?
Sì ma come hanno fatto quando la stella è scomparsa nel cielo?
E allora quella stella sulla grotta?
Piano piano bambini. Siete curiosissimi vedo! State intavolando una vera e propria questione teologica.
Allora diciamo anzitutto che tutti quanti voi ci siete andati vicini.
I magi hanno certamente visto qualcosa nel cielo. Gli studiosi della Bibbia sono dubbiosi circa la cometa. Probabilmente è stato qualcosa di ancora più lucente e sicuramente di più duraturo.
E cosa dicono gli studiosi?
Cosa può essere stato?
Giovanni Keplero nel 1660 e tanti altri astronomi più tardi ritengono che in quegli anni ci fu un incrocio particolare, una congiunzione di pianeti e precisamente Marte, Giove e Saturno. Se provate a guardare il nostro presepe nel cielo ci sono tre luci vicine e fanno più luce di tutte le altre. Abbiamo voluto appunto ricreare le costellazioni di quei giorni, di quando nacque Gesù.
Dove sono don?
Guarda lì, in alto a destra.
Certamente fu quella la luce che videro i magi i quali erano grandi astrologi. Sapevano bene che ad un evento così importante nel cielo doveva corrispondere un evento straordinario sulla terra. Probabilmente la nascita di un Re potente, il più potente di tutti!
Va beh don, ma perchè sono andati proprio a Betlemme?
Hai ragione, bisogna spiegare anche questo. Vedete bambini a quei tempi gli astri nel cielo erano considerate divinità, Giove rappresentava il Dio dei Babilonesi: Marduc. Invece Saturno era rappresentante del popolo dei Giudei. Quella congiunzione doveva essere letta come un avvicinamento tra due mondi: stava per nascere un Re così potente che avrebbe portato la pace al mondo intero.
Quindi per questo motivo vanno a Betlemme?
Ma perchè proprio Betlemme?
Ma perchè non sono andati in un altro paese della Giudea?
E come hanno fatto ad arrivare a Gesù?
Piano piano, così mi seppellite...
I magi sapevano della nascita di un Re, quindi si incamminarono verso Gerusalemme e andarono ovviamente nel palazzo di un re, da Erode.
Qui gli vennero in aiuto gli studiosi delle sacre Scritture. Era scritto che il Messia sarebbe nato a Betlemme, esattamente dove era nato un grande Re, il Re Davide.
Così sono le scritture che fanno luce sulla questione!
Come hai detto? Ripeti un po'?
Ha detto che le Scritture fanno luce sulla questione.
Bravi avete usato il termine esatto: luce.
Noi infatti consideriamo la Bibbia una luce, una lampada per i nostri passi direbbe più correttamente il salmo. E senza la Parola di Dio non si arriva a Gesù!
Per questo ci regalate il Vangelo durante gli anni di catechismo?
Bravo, proprio per questo! Il Vangelo è per noi luce viva che rischiara le tenebre dei nostri peccati, delle nostre tristezze, della nostra disperazione.
Sapete dirmi che momento della giornata era quando i magi hanno visto la stella?
Ma don che domande fai? Era notte ovviamente.
Bene. E quando sono arrivati da Gesù?
Anche quello di notte!
Sempre di notte!
Quella notte rappresenta la nostra infelicità. Per fortuna che in ogni notte c'è una stella.
Quindi i magi sono stati illuminati nel loro cuore da Gesù?
Bravissimo. Dieci e lode! Possiamo addirittura dire che non sono stati i magi a cercare Gesù, ma è stato Gesù a cercare loro.
Ma i magi questa cosa l' hanno capita?
Probabilmente dentro il loro cuore è scattato qualcosa durante i giorni del cammino. Dice un proverbio che la luce per il passo successivo la si scopre camminando. Quella luce nel cielo è come si fosse interiorizzata. Come avete detto prima? La stella era diventata invisibile. Giorni, mesi di cammino alla ricerca del Re dei Re certamente avevano acceso una luce spirituale nei loro cuori. Quando tu ti illumini interiormente allora vedi cose che altri non vedono.
Diceva il piccolo Principe che non si vede bene se non con il cuore.
Sì, e con un cuore illuminato aggiungerei.
E poi diceva: l'essenziale è invisibile agli occhi.
Brava. Adesso si capisce come i magi abbiano potuto riconoscere il Messia in quel bimbo in fasce. È stato il loro cuore a suggerirglielo. Appena arrivati alla grotta il cuore ha sobbalzato e ha visto in quella grotta una Luce. Certo non era la luce della stella nel cielo, ma era una luce ancora più potente. Era la luce di Gesù, il Re dei Re, la Luce del mondo.

Recita
Don Franco Mastrolonardo con i bambini della Comunità AlbaMater di Riccione

Una catechesi in forma di dialogo con i bambini, che ci guida con il linguaggio semplice ed immediato, tipico dei piccoli, dentro il mistero dell'Incarnazione.

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