Il presepe e il segreto dei doni. Parte prima



Testo della catechesi
Finalmente è arrivato il momento di aprire il regalo di Natale.
Finalmente! E' tanto che lo aspettiamo.
Io non vedo l'ora di aprire il regalo!
Anche io.
E' sempre bello ricevere un regalo. Un regalo dice che qualcuno ci vuole bene.
Io lo so già cosa Babbo Natale mi portava.
Anche sapere cosa ci regalano è importante. C'è un'attesa maggiore.
A te don cosa ti regalano? 
Ti piacerebbe saperlo? invece alla tua mamma e al tuo babbo sai cosa ha portato Babbo Natale?
Veramente non lo so...
Babbo Natale non fa i regali ai grandi
Questo è vero, babbo natale è per i bambini. Ma non può essere che i grandi non ricevano regali il giorno di natale.
Quindi anche tu don ricevi i regali.
Diciamo di si.
Dai dicci che cosa ti regalano quest'anno.
Ma lo sai già cosa ti regalano?
Si, ma per ora non ve lo dico, è un regalo speciale....
dai dillo!!!
dai daiii
Ok allora lo scopriamo insieme. Lo facciamo guardando il presepe.
Dai ci sto.
Perchè dobbiamo guardare il presepe?
Perchè il presepe nasconde il segreto dei doni. Lui conosce i doni di tutti.
Lui il presepe?
Ma cosa dici don?
Si è vero l'ho sentito anche io questa cosa....
Certo che è vero. Ma dai certamente voi sapete già qualcosa... Se vi dico queste due parole: presepe doni presepe doni presepe doni cosa vi viene in mente? A chi pensate?
Io lo so...lo so...ai re magi.
Benissimo, Risposta esatta!
Sono loro che conoscono i segreti di tutti i doni?
No. Non sono loro. Però i magi certamente ci possono aiutare in questa ricerca.
Cominciamo da loro. Sapete vengono da lontano. In alcuni presepi per spiegare che vengono da lontano si mettono delle stautine doppie. I magi col cammello in lontananza, e i magi da vicino a piedi quando scesi dai loro cammelli portano i doni a Gesù.
Si il giorno della Befana infatti noi togliamo quelli a cammello e mettiamo quelli a piedi.

Ecco diciamo anzitutto che quello è il giorno della Epifania, non della Befana. Epifania significa manifestazione di Dio, cioè Gesù Bambino che è Dio si è manifestato a tutti. Una luce splende nella grotta insieme alla luce della stella che i magi hanno seguito fin dall’Oriente. Quindi abbiamo considerato giusto mettere i magi vicino alla grotta nel giorno dell’Epifania. I magi scendono dal cammello e portano i doni al bambino.
Io lo so cosa portano.
Anche io anche io lo so...
Si probabilmente siete in molti a saperlo.
Oro, incenso e birra...
non birra...mirra
E' anche facile sbagliarsi perchè questa parola mirra è poco usata usata oggi... forse non sapete neppure di cosa si tratta.
io non lo so
nemmeno io
ah te hai detto che era la birra..
ancora…non ho detto che qui nessuno può sbagliare. Siamo tutti liberi di rispondere anche sbagliando. Dice un proverbio che sbagliando si impara, ma dobbiamo aiutarci a capire lo sbaglio senza essere presi in giro.
La mirra era un unguento, una specie di olio con cui si cospargeva il corpo del defunto
di un morto?
si, si con la mirra si profumava il corpo
ma che regalo gli hanno fatto a Gesù?
porta sfortuna
bella questa.... era un regalo profetico. Vedete oggi impariamo che i regali portano con sè un augurio, un senso. Un regalo deve dire qualcosa, deve parlare. Il regalo è come il nome: porta con sè un augurio. Nomen est omen dicevano i latini.
Cosa vuol dire? 
È un presagio. Tu ti chiami Chiara … in qualche modo l’augurio è che tu possa assomigliare al nome che porti.... ecco il dono ha anche questa valenza, accompagna i tuoi desideri i tuoi sogni.
Io ho chiesto a Babbo Natale un pianoforte!
Si infatti tu stai imparando a suonare il piano. È un arte eccelsa. Il dono del pianoforte certamente ti aiuterebbe a sviluppare le tue doti e i tuoi sogni, ma è anche vero che un pianoforte è un dono molto costoso e questi doni non sono sempre realizzabili in breve tempo. Impariamo ad accontentarci dei doni semplici, non dobbiamo avere pretese troppo esagerate. Ad esempio Babbo Natale potrebbe portarti degli spartiti musicali per pianoforte o dei Cd di musica classica o un biglietto per un concerto di un grande pianista.
Però questo esempio del pianoforte ci dice come i doni in qualche modo appartengono alla nostra persona. Ecco Gesù ha ricevuto dai Magi i doni adatti a lui.
Ma la mirra serve ai morti... gli augura di morire?
Sì. Strana vero questa cosa? Pensa che nelle icone orientali, cioè nei disegni sacri che usano nelle chiese dell'est Europa Gesù Bambino viene dipinto con le fasce dentro una bara proprio per dire che quella è la sua destinazione. Vuol dire che Gesù nonostante sia Dio, quindi immortale, si assogetterà alla morte. Cioè viene a condividere tutto quello che viviamo noi, compresa la cosa più difficile: la morte. Questo ci dice che Gesù è totalmente uomo… proprio come noi.
E' anche Dio però?
Si infatti ci sono altri due doni che testimoniano questo: l'incenso un grande segno spirituale che fin dall'antichità si usava per far salire la preghiera a Dio e l'oro che essendo prezioso ci dice che Gesù è un Re. Cioè un Dio che regna.
Quindi i regali dei Magi sono per spiegare chi è Gesù ?
Si esattamente.
Ma è questo il segreto dei doni che ci insegna il presepe?
No. Ancora non abbiamo finito.

 

 

Recita
Don Franco Mastrolonardo con i bambini della Comunità AlbaMater di Riccione

Musica di sottofondo
W.A.Mozart. Flute Quartet in D Major, K. 285.2 

Una catechesi in forma di dialogo con i bambini, che ci guida con il linguaggio semplice ed immediato, tipico dei piccoli, dentro il  mistero dell'Incarnazione. 

Scarica la nostra App su