Il povero (Meditazioni quaresimali)



Testo della meditazione
Abbi cura di lui
la tua luce come aurora sorgerà
la tua ferita si rimarginerà
Ti seguirà la gloria del Signore...

Mi ci è voluto un bel po' di tempo : ora mi accorgo dei poveri che hanno bisogno di me, del mio aiuto. Conosco i loro nomi. Tuttavia mi capita di cercare di evitarli. Mi guardano, hanno fiducia in me, ma io, che fuggo da me stesso, a volte mi nascondo e poi mi dico: "che cosa stai cercando? Vai verso di loro che è proprio lì che c'è il Signore".

Tutti i giorni incontriamo i poveri: alle volte mendicano denaro, spesso ascolto, magari tempo o compagnia, qualche volta perdono. Accorgersi di loro significa vederli, cioè guardarli con gli occhi di Gesù che coglieva la fame dei corpi e delle anime...per lui ogni povero ha un nome e una storia inconfondibili, come è inconfondibile il grido della sua voce, anche quando per noi è muta...Signore, liberaci dalla fretta e dalla superficialità dei nostri progetti che ci rendono occupati e ricchi del nostro nulla, cioè distratti ..incapaci di dare con semplicità un bicchiere d'acqua al piccolo che ci sta accanto…

Accogliere, rendersi conto di chi è vicino a noi! Grazie Gesù per coloro che mi hai messo accanto, scusami se alle volte quasi me ne lamento perché li trovo giudicanti e troppo ingombranti. Vorrei essere la figlia che mio padre vorrebbe ma non ci riesco, vorrei essere un’insegnante migliore ma anche quello non mi riesce. Grazie comunque per tutto, apri le mie orecchie, labbra e cuore con il tuo spirito d’amore ed insegnami ogni cosa, a cambiare ciò che posso e ad accettare ciò che ora non riesco a cambiare a rispettare chi pensa bene o male di me e ad amare tutto. Benedetto l’uomo che confida in Te.. Aiuta l’uomo tentato dalle sue soluzioni.

Signore, se puoi, dammi la Grazia di vedere i Lazzari e non ingnorarli. Fa' che io li aiuti secondo la Tua Volontà. Amen.

Abbi cura di lui
la tua luce come aurora sorgerà
la tua ferita si rimarginerà
Ti seguirà la gloria del Signore...

Che bello pensare che un giorno verremo accolti dal Padre come noi giorno per giorno accogliamo l'altro che ci viene incontro!...magari non necessariamente il lontano, molto più spesso il figlio, il collega, l"amico...Signore, aiutaci a dar loro con semplicità un bicchiere d'acqua nel tuo nome!

Quante volte non sappiamo nemmeno guardare con gli occhi il mendicante, il malato... Da malata molti hanno smesso di chiamarmi per paura.. nel cuore mi rimane il perdono, perché anche io chissà quante volte non mi sono accorta di Lazzaro alla mia porta. Amen

L'accoglienza e il rispetto dell'altro sono al centro della mia famiglia. Ho l'esperienza bellissima di un figlio adottato e di un affido ma il Signore mi chiede ogni giorno di essere attenta all'altro e accogliente e questo a volte non è facile.Il povero il migrante il disperato forse non mi scuotono come dovrebbero.Signore aprimi gli occhi e il cuore per capire e accogliere il fratello.

Abbi cura di lui
la tua luce come aurora sorgerà
la tua ferita si rimarginerà
Ti seguirà la gloria del Signore...

Chiedo sempre al Signore di aiutarmi ad aiutare. Questo perché ho timore di farlo nel modo sbagliato.

Gesù ci fa vedere come agisce il Padre... ama tutti!! E questo amore è l'amore di Dio in noi ed è opera dello Spirito... chi sa di essere figlio di Dio non può non sforzarsi di agire come il Padre. Donaci o Signore, di saperci amare senza distinzioni, senza eccezioni, senza cercare il nostro interesse superando ostilità e antipatie... donaci di poterti scorgere nel volto e negli sguardi di chi abbiamo accanto...

Povero è anche colui che è mancante di amore e chiede anche solo una carezza da me, o anche solo un sorriso. Ma io sono sempre disponibile? Signore quante volte non riconosco la tua presenza in colui che mi poni davanti! Perdonami, guidami...

Quando parliamo di aiutare gli altri, declinato a tutti i bisogni delle persone, a metterci a posto con la coscienza basta poco, un sorriso, un dono, l'elemosina e poi si torna alla nostra vita. Ma sta proprio dentro alla nostra vita il luogo per allenarsi all'amore, alla carità, ad accorgersi dei bisogni e dedicarsi sapendo rinunciare al nostro tempo ai nostri desideri per gli altri. Penso che dobbiamo allenarci all'essere dono per chi ci incontra.

Accogliere è una parola bellissima..ma non è così facile nella nostra società dove domina l'egoismo e la diffidenza. Sono io la prima ad avere questo problema anche se nel cuore vorrei accogliere i fratelli che arrivano su quei barconi disperati, che scappano dalle guerre e dal male...poi nei fatti oltre che aiutarli con un po' di carità cristiana donando abiti scarpe e un po' di denaro non riesco a fare di più... 
Gesù accresci la mia fede!

Nelle piccole cose di ogni giorno e nei fratelli che mi metti accanto, sii lodato mio Signore!

Abbi cura di lui
la tua luce come aurora sorgerà
la tua ferita si rimarginerà
Ti seguirà la gloria del Signore...

 







Recita
Andrea Procopio, Maruska Guiducci

Testi
Sabrina Azzali, Silvia Caridi, Barbara Dal Molin, Stefania De Martino, Lorella Dolci, Simonetta Fettucciari, Cristina Guadagnini, Gian Pietro Giudici, Bernadette Niero, Barbara R., Silvana Rizzato, Marina Rosnati

Canto
S.Pellizzon. Canta Susanna Rossi. Suonano Danilo Concordia e Gabriele Fabbri

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