2Tessalonicesi 3,6-10.16-18 con il commento di Luca Pizzagalli



Dalla seconda lettera di San Paolo apostolo ai Tessalonicesi 
2Ts 3,6-10.16-18

Testo del brano
Fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, vi raccomandiamo di tenervi lontani da ogni fratello che conduce una vita disordinata, non secondo l’insegnamento che vi è stato trasmesso da noi. Sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi. Il Signore della pace vi dia la pace sempre e in ogni modo. Il Signore sia con tutti voi. Il saluto è di mia mano, di Paolo. Questo è il segno autografo di ogni mia lettera; io scrivo così. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Andrew Huang. Wistful Harp. Diritti Creative Commons

Meditazione
Luca Pizzagalli

Meditazione
Il buono ed il cattivo esempio. Facile a dirsi, difficilissimo a farsi. Chi ha riconosciuto un buon esempio nella propria vita al primo incontro? Avrei una lista piena di cattivi esempi da illustrarvi della mia vita, ed il primo sarei certamente io. Ma ancora una volta Paolo è davvero pragmatico, un maestro di vita perché è lì, sul pezzo, sul quotidiano. Ci dice, si perché lo dice a noi, oltre che ai cristiani di Tessalonica, che dobbiamo stare lontani dai cattivi esempi, ma chi è così esperto da riconoscerli subito? Io non lo sono stato, molte volte, e tante volte sono caduto nelle trappole del nemico, e con grande umiltà vi dico che solo dopo ho imparato tanto, ma prima.. Prima spesso non ho capito, non ho voluto capire, e dopo ho faticato a crederci. Già, perché il male si presenta sempre come un bene affascinante, sempre, altrimenti non potrebbe persuaderti fino in fondo, fino al prezzo da pagare, che poi si rivela altissimo. Ed allora, amici, restiamo vigili, vigili per davvero. Non ascoltate queste parole come fossero foglie al vento! Restiamo vigili, guardiamo negli occhi i nostri amici, guardiamo negli occhi i nostri nemici o i falsi amici.. e chiediamoci bene, profondamente, perché e chi frequentiamo. E poi Paolo, che grande Santo che è quest’uomo, capace di rinascere dalle proprie ceneri, ci comunica anche la cura: non restare oziosi. Ma chi vi parla, se non è un pigro cronico poco ci manca, ed allora posso solo dirvi che la buona battaglia quotidiana è proprio questa: non restare in ozio, non solo fisico ma anche mentale, e credo che le parole più giuste per seguire Paolo, e chi medita ogni giorno la Bibbia con il Punto Giovane, siano proprio le parole di un altro gigante, un fratello, un amico: «L’Amore non è mai riposo» dice Alberto Marvelli. Grazie ancora amici per il vostro ascolto, sperando con profonda e sincera umiltà di esservi stato in qualche modo di aiuto. 

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