Michea 7,14-15.18-20 con il commento di Federica Lualdi



Dal libro del profeta Michea
Mi 7,14-15.18-20 

Testo del brano
Pasci il tuo popolo con la tua verga, il gregge della tua eredità, che sta solitario nella foresta tra fertili campagne; pascolino in Basan e in Gàlaad come nei tempi antichi. Come quando sei uscito dalla terra d’Egitto, mostraci cose prodigiose. Quale dio è come te, che toglie l’iniquità e perdona il peccato al resto della sua eredità? Egli non serba per sempre la sua ira, ma si compiace di manifestare il suo amore. Egli tornerà ad avere pietà di noi, calpesterà le nostre colpe. Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati. Conserverai a Giacobbe la tua fedeltà, ad Abramo il tuo amore, come hai giurato ai nostri padri fin dai tempi antichi.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
P.I.Tchaikovisky. The seasons. Op.37a VI June. Barcarolle. Diritti Creative Commons.Musopen.org

Meditazione
Federica Lualdi
Brano audio tratto da www.youtube.com

Meditazione
"È come nelle grandi storie, padron Frodo. Quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericoli, e a volte non volevi sapere il finale. Perché come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare com'era dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest'ombra. Anche l'oscurità deve passare. Arriverà un nuovo giorno. E quando il sole splenderà, sarà ancora più luminoso..."

Dopo sei capitoli di richiami e ammonizioni, da parte di Dio, arriva questa ultima parte. Possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo, come in quei finale di film dove è successo di tutto e arriva il lieto fine. Dio si ricorda delle origini del suo popolo, ma ancora prima, delle origini dell’uomo nato da un suo atto d’amore. Si ricorda che nel cuore dell’umanità ci sono tanti lati oscuri, ma anche quella scintilla di bontà che è parte di Dio stesso. Si ricorda della promessa che ci ha fatto da sempre: quella di cancellare i nostri peccati sacrificando una parte di sé. Non c’è altra divinità che ragiona così, che torna sui suoi passi, che dà sempre una seconda opportunità.. e poi una terza e una quarta.. Questo mi ricorda quando i miei figli mi fanno arrabbiare: ci sono momenti in cui mi sembrano vani tutti gli sforzi educativi e il pensiero di avere fallito come genitore è dietro l’angolo. Poi li guardo e vedo un gesto che ricorda me quando ero come loro, o sento una parola gentile che hanno imparato e tutte le difficoltà trovano senso, in quel briciolo di bene che si manifesta. Tutto ciò mi da tanta pace perché tendenzialmente sono molto dura con me stessa, non mi perdono tante cose e mi sento spesso inadeguata. Guardarmi con lo sguardo di Dio mi dà libertà, mi dà il coraggio di credere che quella parte di bene in me esiste davvero!

Il brano audio è tratto dal film "Il Signore degli Anelli". Per vedere il video completo vai su www.preg.audio/web-app

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