Siracide 48,1-14 con il commento di Giorgio Ansaldi



Dal libro del Siràcide
Sir 48,1-14 

Testo del brano
Sorse Elìa profeta, come un fuoco;
la sua parola bruciava come fiaccola.
Egli fece venire su di loro la carestia
e con zelo li ridusse a pochi.
Per la parola del Signore chiuse il cielo
e così fece scendere per tre volte il fuoco.
Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?
Tu hai fatto sorgere un defunto dalla morte
e dagl’inferi, per la parola dell'Altissimo;
tu hai fatto precipitare re nella perdizione
e uomini gloriosi dal loro letto
e hai annientato il loro potere.
Tu sul Sinai hai ascoltato parole di rimprovero,
sull'Oreb sentenze di condanna.
Hai unto re per la vendetta
e profeti come tuoi successori.
Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,
su un carro di cavalli di fuoco;
tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l'ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
Beati coloro che ti hanno visto
e si sono addormentati nell'amore,
perché è certo che anche noi vivremo
ma dopo la morte la nostra fama non perdurerà.
Appena Elìa fu avvolto dal turbine,
Elisèo fu ripieno del suo spirito;
nei suoi giorni non tremò davanti a nessun principe
e nessuno riuscì a dominarlo.
Nulla fu troppo grande per lui,
e nel sepolcro il suo corpo profetizzò.
Nella sua vita compì prodigi,
e dopo la morte meravigliose furono le sue opere.

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Gabriele Fabbri

Meditazione
Gorgio Ansaldi

Meditazione
Sorse Elia profeta come un fuoco, la sua parola bruciava come fiaccola. Elia in aramaico significa “Dio è il mio Signore” ma in latino Elios significa sole. Il sole è una palla di fuoco che scalda, brucia. Così è il profeta Elia, Elia brucia perché il suo cuore è immerso in Dio, nel suo amore. Quanto arde il nostro cuore e di conseguenza le nostre azioni, le nostre parole? La parola del Signore chiuse il cielo, senza il Signore Elia non può fare nulla. 
Tu hai fatto sorgere un defunto dalla morte
e dagl’inferi, per la parola dell'Altissimo;
tu hai fatto precipitare re nella perdizione
e uomini gloriosi dal loro letto…
E’ il Signore il regista, l’autore di tali prodigi. Dove agisce torna la vita: Tu sul Sinai hai ascoltato parole di rimprovero. Elia si è messo in ascolto del Padre, è disponibile a cambiare il suo cuore sapendo che i rimproveri che ascolta sono quelli di un Padre che ti pota e ti ama e vuole che tu porti più frutto. Tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l’ira prima che divampi, ricondurre il cuore del padre verso il figlio, stabilire le tribù di Giacobbe. Elia fa da intermediario tra il Padre ed i figli, è importante, fondamentale che i figli si sentano non solo figli, ma figli amati ed in questa relazione nasce il popolo, quindi tutti fratelli e sorelle, figli e figlie amate dello stesso Padre.
Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell’amore.
Quando ti senti amato, senti di esistere nel cuore del Padre, sei beato, in pace, nella gioia profonda ed ecco la conseguenza: è certo che anche noi vivremo.
Appena Elia esce di scena ecco arrivare Eliseo, anche lui ripieno del suo Spirito, dello stesso Spirito di Elia. E nessuno riuscì a dominarlo e nel sepolcro il suo corpo profetizzò: nella sua vita compì prodigi e dopo la morte meravigliose furono le sue opere. Quando siamo ripieni dello spirito del Padre, diventiamo anche noi profetici e capaci di compiere prodigi nell’amore e di opere meravigliose. Solo stiamo uniti a Lui, bruciamo del suo amore come Elia ed Eliseo.

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