Luca 6,1-5: "La legge del sabato...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Testo del Vangelo
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».
Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».
E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

Meditazione
Come sacerdote svolgo il mio ministero in una parrocchia di mare a Riccione. Abbiamo le Messe a tutte le ore e quando celebriamo quelle serali alle 21.00, capita a volte che qualcuno mi venga a chiedere se può fare la Comunione, dato che in albergo finiscono di mangiare alle 20.30 e quindi, facendo i conti di quanto dura la Messa, potrebbe essere che la Comunione arrivi alle 21.25. Quindi in peccato, poiché la regola parla chiaro: non si può fare la Comunione se hai mangiato almeno un' ora prima.
Una volta mi sono trovato una vecchietta che, mentre gli stavo dando Gesù, invece di rispondermi "Amen", mi ha detto: "Padre, io ho finito di mangiare alla 8 e mezza". Io sono rimasto spiazzato, ma ormai avevo consegnavo l'ostia nella sua bocca.
Non è facile far capire che la legge è per l'uomo e non l'uomo per la legge. Che il sabato è per l'uomo e non il contrario. Inoltre nel Vangelo è chiaro che Gesù è il Signore della legge. L'ha fatta Lui. Come potevano i farisei rimproverarlo circa la trasgressione di un precetto di cui Gesù, essendo Dio, appunto il Creatore, è l'unico che ne conosce il senso più vero?

Recita
Daniela Santorsola

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

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