Luca 6, 43-49: "Parole, parole, parole...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo.
L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?
Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene.
Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande».

Meditazione
Parole parole parole. Quante parole anche noi buttiamo addosso a Dio. Lo seppelliamo di parole, anche ben farcite di buoni e santi propositi. Ma qualche santo diceva che l’inferno è lastricato di buoni propositi. Il Signore chiede fatti: perché mi invocate "Signore Signore" e non fate ciò che dico?
Ma oggi Gesù non ce l’ha solo con quelli che parlano, ma anche con quelli che ascoltano senza ascoltare.
Vi lascio al commento di Paolo Ricca.

Recita
Marco Mazzotta

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo con un intervento audio di Paolo Ricca

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