Matteo 9, 27-31 con il commento di don Oreste Benzi



Testo del Vangelo
In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!».
Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».
Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi.
Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!». Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.

Meditazione
«Due ciechi lo seguirono gridando». L’uomo ha un bisogno enorme non solo di credere che Dio c’è, ma ha bisogno di sentire che Dio è qui, che io sono in lui e lui è in me, e che c’è una compresenza misteriosa tra me e lui. Se di sera c'è buio pesto e sono in bicicletta, devo partire con quel pochino di luce che mi permette di mettere i piedi sui pedali, e dopo aver dato la prima pedalata si accende un po' di luce, e mentre si accende la luce, io pedalo di più e mentre pedalo di più, più ancora si accende la luce, così ogni uomo deve partire da quella piccola luce che ha nei confronti di Dio. Sì, proprio da quella piccola luce che ha, da quella piccola intuizione, deve impostare il rapporto con lui, con fedeltà e con pienezza. Allora coraggio, non ti preoccupare mai dei passi che devi fare! Preoccupati soltanto di fare quel poco che in quel momento puoi fare, poi vai avanti! Sappi che lui non ti lascia mai e presto o tardi vedrai la tua luce nella sua luce!

Recita
Mara D'Angelo

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Oreste Benzi
Recita don Valerio Celli
La meditazione è tratta da "Pane quotidiano", bimestrale con le Letture di ogni giorno commentate da don Oreste Benzi. L'utilizzo del testo è stato gentilmente concesso dall'Associazione Papa Giovanni XXIII

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