Luca 7, 1-10: "Guarigione...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 7, 1-10

Testo del Vangelo
In quel tempo, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, Gesù entrò in Cafàrnao.
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro. Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesù, lo supplicavano con insistenza: «Egli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano –, perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la sinagoga».
Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarà guarito. Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
All’udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.


Meditazione
Ma perché un centurione romano è andato da Gesù a chiedere una guarigione fisica per un suo servo? Cos’ha a che fare una guarigione fisica con un maestro religioso? Non si va da un dottore, da un medico? Il centurione romano, capo di una milizia di soldati, non è un bigotto del tempo, anzi non è neppure di religione giudaica: è un Romano. E' un non praticante.
Eppure va da Gesù a chiedere una guarigione. E Gesù riconosce in questo uomo una fede grande come nessuno in Israele. E’ la fede che guarisce! E’ credere che guarisce.
Oggi la guarigione spirituale è relegata a maghi e fattucchieri purtroppo. L’uomo laico del nostro tempo non crede più alla guarigione spirituale, perché lo spirituale è qualcosa di immateriale e non ha niente a che fare con il corpo e la materia. Ma è proprio così? E allora i nostri sacramenti di guarigione? L’unzione degli infermi? La confessione? Sono solo dei palliativi? Provo a far rispondere un teologo in qualche battuta, da una conferenza che trovate poi integralmente sugli approfondimenti del Vangelo.

 

Recita
Gennj Fabbrucci

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

Meditazione 
Don Franco Mastrolonardo con un contributo di Marko I. Rupnik

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