VII Stazione: Gesù cade per la seconda volta



Dal libro delle Lamentazioni 3, 1-2.9.16
Io sono l'uomo che ha provato la miseria sotto la sferza della sua ira. Egli mi ha guidato, mi ha fatto camminare nelle tenebre e non nella luce. Ha sbarrato le mie vie con blocchi di pietra, ha ostruito i miei sentieri. Mi ha spezzato con la sabbia i denti, mi ha steso nella polvere.

Meditazione
Gli schiavi della droga
Chi ha una certa età le aveva sempre collegate alla cura sanitaria, in vista di ripristinare salute e di ridare vita: siringhe, pasticche…., ma oggi sono diventate, per tanti, strumenti di morte più o meno immediata per colpa di chi, lontano o vicino a noi, si arricchisce vendendo droga, e di chi alimenta cultura ed educazione che non sanno inculcare in tanti giovani i valori veri, quelli per i quali ha senso spendere davvero tempo, soldi, un'intera vita. Tossicodipendenti, schiavi dell'alcool o delle droghe di vario tipo che si trovano più o meno facilmente sul mercato, sono un drammatico spaccato di un'umanità che va errando alla ricerca della felicità, e che fragile, perché non l'abbiamo preparata a combattere, cade continuamente sotto il peso di facili illusioni o di atroci scoraggiamenti. Persone spesso sazie di tutto e, per questo, perennemente insoddisfatte, a cui non abbiamo fatto capire la verità di quelle tue parole, Signore, per cui c'è più gioia nel dare che nel ricevere, nel perdere la propria vita che nel trattenerla egoisticamente.
Aiutaci, Signore, a creare una nuova cultura di solidarietà dove si sappia mostrare la ricchezza della condivisione, dove ci si sappia risollevare, perché si prende sul serio l'impegno di rialzare gli altri. Sostieni quanti stanno spendendo le loro energie nei centri di recupero per ridare a tanti giovani la lucidità perduta, il gusto del vivere, la forza di volontà sufficiente per essere restituiti, finalmente liberati, alle loro famiglie.
Soprattutto aiutaci a comprendere il disagio dei nostri figli, così da non affossarli mai di fronte alle prime cadute della vita, ma, anzi, illuminaci perché sappiamo dialogare con loro, correggerli con coraggio e tenerezza, per fortificarli di fronte alle prove dell'esistenza, e così dar loro una mano, mentre allo stesso tempo, sappiamo metterci umilmente da parte, perché imparino a camminare con le loro gambe. E ricordaci che, se è vero che ognuno di noi quotidianamente cade di fronte a quello che dovrebbe essere il vero itinerario che tu ci hai proposto, ma che, con il tuo aiuto e il tuo perdono, può sempre ricominciare daccapo, è perché sappiamo ridare a tutti speranza, nella certezza che non importa tanto cadere, ma essere pronti a risollevarsi per riprendere il tuo stesso cammino.


 

 

Recita
Patrizia Sensoli, Sabrina Boschetti

Musica di sottofondo
Kyrie. Cantano e suonano le Sorelle clarisse di Sant'Agata Feltria

Meditazione
Don Raffaello Schiavone

 

Preghiera devozionale

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