Giovanni 15,9-17: "Giornata di preghiera..." (Commento di Papa Francesco)



Letture del giorno
Prima Lettura
Dal libro di Giona 3,1-10
Fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore:«Alzati, va' a Ninive la grande città e annunzia loro quanto ti dirò». Giona si alzò e andò a Ninive secondo la parola del Signore. Ninive era una città molto grande, di tre giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città, per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta». I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, dal più grande al più piccolo. Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere. Poi fu proclamato in Ninive questo decreto, per ordine del re e dei suoi grandi: «Uomini e animali, grandi e piccoli, non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e bestie si coprano di sacco e si invochi Dio con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si impietosisca, deponga il suo ardente sdegno sì che noi non moriamo?». Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.


Salmo Responsoriale
Dal Salmo 112 (113)
R. Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo.
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre. R.

Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria. R.

Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell'alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra? R.

Solleva dalla polvere il debole,
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo. R.

Vangelo
Dal Vangelo secondo Giovanni 15,9-17
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Meditazione
Papa Francesco
Omelia a Santa Marta del 14 Maggio 2020. Festa di San Mattia Apostolo
Giornata mondiale di preghiera, digiuno e carità per la liberazione da tutte le pandemie

Musica di sottofondo
Gabriele Fabbri

Omelia
Nella prima Lettura abbiamo sentito la storia di Giona, in uno stile dell’epoca. Siccome c’era “qualche pandemia”, non sappiamo, nella città di Ninive, una “pandemia morale” forse, [la città] stava proprio per essere distrutta (cfr Gio 3,1-10). E Dio manda Giona a predicare: preghiera e penitenza, preghiera e digiuno (cfr vv. 7-8). Davanti a quella pandemia, Giona si spaventò e scappò (cfr Gio 1,1-3). Poi il Signore per la seconda volta lo chiamò e lui accettò di andare a predicare questo (cfr Gio 3, 1-2). E oggi tutti noi, fratelli e sorelle di ogni tradizione religiosa, preghiamo: giornata di preghiera e di digiuno, di penitenza, indetta dall’Alto Comitato per la Fratellanza Umana. Ognuno di noi prega, le comunità pregano, le confessioni religiose pregano, pregano Dio: tutti fratelli, uniti nella fratellanza che ci accomuna in questo momento di dolore e di tragedia.

Noi non aspettavamo questa pandemia, è venuta senza che noi l’aspettassimo ma adesso c’è. E tanta gente muore. Tanta gente muore da sola e tanta gente muore senza poter fare nulla. Tante volte può venire il pensiero: “A me non tocca, grazie a Dio mi sono salvato”. Ma pensa agli altri! Pensa alla tragedia e anche alle conseguenze economiche, le conseguenze sull’educazione, le conseguenze... quello che avverrà dopo. E per questo oggi, tutti, fratelli e sorelle, di qualsiasi confessione religiosa, preghiamo Dio. Forse ci sarà qualcuno che dirà: “Questo è relativismo religioso e non si può fare”. Ma come non si può fare, pregare il Padre di tutti? Ognuno prega come sa, come può, come ha ricevuto dalla propria cultura. Noi non stiamo pregando l’uno contro l’altro, questa tradizione religiosa contro questa, no! Siamo uniti tutti come esseri umani, come fratelli, pregando Dio, secondo la propria cultura, secondo la propria tradizione, secondo le proprie credenze, ma fratelli e pregando Dio, questo è l’importante! Fratelli, facendo digiuno, chiedendo perdono a Dio per i nostri peccati, perché il Signore abbia misericordia di noi, perché il Signore ci perdoni, perché il Signore fermi questa pandemia. Oggi è un giorno di fratellanza, guardando l’unico Padre, fratelli e paternità. Giorno di preghiera.

Noi, l’anno scorso, anzi a novembre dell’anno scorso, non sapevamo cosa fosse una pandemia: è venuta come un diluvio, è venuta di colpo. Adesso ci stiamo svegliando un po’. Ma ci sono tante altre pandemie che fanno morire la gente e noi non ce ne accorgiamo, guardiamo da un’altra parte. Siamo un po’ incoscienti davanti alle tragedie che in questo momento accadono nel mondo. Soltanto vorrei dirvi una statistica ufficiale dei primi quattro mesi di quest’anno, che non parla della pandemia del coronavirus, parla di un’altra. Nei primi quattro mesi di quest’anno sono morti 3 milioni e 700 mila persone di fame. C’è la pandemia della fame. In quattro mesi, quasi 4 milioni di persone. Questa preghiera di oggi per chiedere che il Signore fermi questa pandemia ci deve far pensare alle altre pandemie del mondo. Ce ne sono tante! La pandemia delle guerre, della fame e tante altre. Ma l’importante è che, oggi - insieme e grazie al coraggio che ha avuto questo Alto Comitato per la Fratellanza Umana - insieme siamo stati invitati a pregare ognuno secondo la propria tradizione e a fare una giornata di penitenza di digiuno e anche di carità, di aiuto agli altri. Questo è l’importante. Nel libro di Giona abbiamo sentito che il Signore, quando vide come aveva reagito il popolo – che si era convertito - il Signore si fermò, fermò quello che Lui voleva fare.

Che Dio fermi questa tragedia, che fermi questa pandemia. Che Dio abbia pietà di noi e che anche fermi le altre pandemie tanto brutte: quella della fame, quella della guerra, quella dei bambini senza educazione. E questo lo chiediamo come fratelli, tutti insieme. Che Dio benedica tutti noi e abbia pietà di noi.

Vangelo di Giovanni: Introduzione Giovanni 10,27-30: "Una vocazione per tutti...". (Commento di don Giacomo Pavanello) Giovanni 20,19-31: "Tommaso, l'incredulo....". (Commento di don Giacomo Pavanello) Giovanni 10,11-18: "Il Pastore carico di Bellezza..". (Commento di don Giacomo Pavanello) Giovanni 15,1-8: "Siamo tralci!" (Commento di don Giacomo Pavanello) Giovanni 15,9-17: "Il cuore del vangelo". (Commento di don Giacomo Pavanello) Giovanni 15,26-27; 16,12-15: "Il vento della Pentecoste". (Commento di don Giacomo Pavanello) Giovanni 6,1-15: "Lo sguardo di Gesù". (Commento di don Giacomo Pavanello) Giovanni 20,1-9: "La profezia di un nuovo inizio". (Commento di don Giacomo Pavanello) Giovanni 6,60-69: "Nella crisi, rimanere fedeli". (Commento di Papa Francesco) Giovanni 10,22-30: "Rigidità, ricchezze, accidia, clericalismo...". (Omelia di Papa Francesco) Giovanni 13,16-20: "Noi siamo il santo popolo di Dio". (Commento di Papa Francesco) Giovanni 14,7-14. "La gelosia distrugge" (Commento di Papa Francesco) Giovanni 15,9-17: "Giornata di preghiera..." (Commento di Papa Francesco) Giovanni 15,12-17: "Gratuità e rigidità". (Commento di Papa Francesco) Giovanni 15,18-21: "Lo spirito del mondo". (Commento di Papa Francesco) Giovanni 15,1-8: "Un rimanere reciproco, intimo e fecondo". (Commento di Papa Francesco Giovanni 14,27-31a: "La pace: come la dà Gesù e come la dà il mondo" (Commento di Papa Francesco) Giovanni 15,26-16,4: "Il Signore ha visitato il suo popolo" (Commento di Papa Francesco) Giovanni 21,1-14: "Familiarità con il Signore". (Commento di Papa Francesco) Giovanni 3,1-8: "Nascere dallo Spirito" (Commento di Papa Francesco) Giovanni 3,7-15: "Lo Spirito Santo, Maestro d'armonia" (Commento di Papa Francesco) Giovanni 6,22-29: "La freschezza della prima chiamata". (Commento di Papa Francesco) Giovanni 6,30-35:"Piccoli linciaggi quotidiani". (Commento di Papa Francesco) Giovanni 6,44-51: "Testimonianza e preghiera" (Commento di Papa Francesco) Giovanni 10,11-18: "Gesù, pastore di tutti!" (Commento di Papa Francesco) Giovanni 12,44-50: "Gesù porta la Luce". (Commento di Papa Francesco) Giovanni 14,1-6: "Gesù consola in vicinanza". (Commento di Papa Francesco) Giovanni 14,21-26. "Lo Spirito Santo, dono di Dio". (Commento di Papa Francesco) Giovanni 3,16-21: "Io cammino nella luce o nelle tenebre?" (Commento di Pan Francesco) Giovanni 1, 1-18: "La Parola si fa carne". (Commento di Sabino Chialà) Giovanni 1, 19-28: "La voce e la Parola". (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 1,29-34: "Il gregario...". (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 1, 43-51 con il commento di don Franco Mastrolonardo Giovanni 1,45-51: "Natanaele...". (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 1, 47-51: "...vedrete gli angeli di Dio..." (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 2, 13-22: "Cristo, il nostro edificio spirituale...". (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 3, 1-8 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 3, 31-36 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 3, 7-15 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 3, 16-21: "La Luce e le tenebre...". (Commento di don Davide Arcangeli) Giovanni 3, 16-21: "Nicodemo...". (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 4, 5-42: "Acqua viva...". (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 5, 1-16: "Vuoi guarire?". (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 5, 17-30: "Generato, non creato...". (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 5, 31-47 con il commento di don Franco Mastrolonardo Giovanni 6, 1-15: "Un Nutrimento che sazia...". (Commento di don Davide Arcangeli) Giovanni 6, 1-15: "Il segno del Pane...". (Commento di don Marco Casadei) Giovanni 6,22-29. Omelia di Papa Francesco Giovanni 6, 22-29 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 6, 30-35 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 6, 30-35 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 6, 35-40 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 6, 44-51 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 6, 44-51 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 6, 51-58 con il commento di don Franco Mastrolonardo Giovanni 6, 52-59 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 6, 52-59 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 6, 60-69 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 6, 60-69 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 7,1-2.10.25-30 con il commento di don Franco Mastrolonardo Giovanni 7, 40-53: "La legge e l'inganno...". (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 10, 1-10 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 10, 22-30 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 10, 22-30 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 11, 1-45: "Lazzaro...". (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 11,19-27: "La Risurrezione di Marta". (Commento di Padre Silvano Fausti) Giovanni 13, 16-20 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 13, 16-20 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 14, 1-6 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 14, 7-14 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 14, 7-14 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 14, 15-16.23-26 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 14, 21-26 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 15, 1-8: "Agganciati a Gesù...". (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 15, 1-8 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 15, 1-8 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 15,9-11: "E gioia sia!". (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 15, 9-17: “Dio è Amore...”. (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 15, 9-17 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 15, 9-17 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 15, 18-21 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 15, 18-21 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 15, 18-21 con il commento di don Franco Mastrolonardo Giovanni 15, 26-16,4 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 16, 5-11 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 16, 12-15 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 16, 12-15 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 16, 16-20 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 16, 20-23 con il commento di don Davide Arcangeli Giovanni 16, 20-23 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 16, 23-28 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 17, 1-11 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 17, 11-19 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 17, 20-26 con il commento di don Marco Casadei Giovanni 18,33-37: "Un Re non di questo mondo...". (Commento di Papa Francesco) Giovanni 18,33-37 con il commento di Paolo Curtaz Giovanni 19, 25-34 con il commento di don Franco Mastrolonardo Giovanni 20, 1-9 con il commento di don Franco Mastrolonardo Giovanni 20, 1-9: "L'incontro con il Risorto". (Omelia di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 20, 11-18: "Chiamata per nome". (Commento di padre Silvano Fausti) Giovanni 20, 24-29 con il commento di don Franco Mastrolonardo Giovanni 21, 1-14: "E' il Signore!". (Commento di don Franco Mastrolonardo) Giovanni 21, 1-14:"Il quinto Vangelo". (Commento di padre Silvano Fausti) Giovanni 21, 15-19 con il commento di don Marco Casadei

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