Novena a san Giuseppe: Quarto Giorno



Testo della Novena
Nel nome del Padre, del Figlio
e dello Spirito Santo.
Amen.

Inno
Ave Giuseppe
Sposo di Maria
uomo giusto e padre di Gesù.(2v)

Tu sei benedetto fra gli uomini
e benedetto è il figlio tuo, Gesù.

Ave Giuseppe
Sposo di Maria
uomo giusto e padre di Gesù.(2v)

Le nostre famiglie custodisci nella pace
e soccorici nell'ora della nostra morte.

Ave Giuseppe
Sposo di Maria
uomo giusto e padre di Gesù.(2v)

Dal Vangelo secondo Luca 2, 1.3-5
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.

Litanie a S.Giuseppe
Giuseppe sposo di Maria 

Giuseppe uomo giusto

Giuseppe padre della casa di Nazareth

Giuseppe educatore paterno di Gesù 

Giuseppe testimone virtuoso 

Giuseppe lavoratore onesto e rispettato

Giuseppe falegname di Nazareth

Giuseppe esempio agli artigiani

Giuseppe guida della Santa Famiglia 

Giuseppe custode della purezza di Maria

Giuseppe rispettoso e fedele

Giuseppe obbediente alla vita

Giuseppe  prudente e sognatore 

Giuseppe paziente e umile

Giuseppe silenzioso e pratico

Giuseppe fedele fino alla morte

San Giuseppe patrono dei moribondi
prega per noi

San Giuseppe patrono degli operai
prega per noi

San Giuseppe patrono di tutti i lavoratori
prega per noi

San Giuseppe patrono dei papà
prega per noi

San Giuseppe patrono delle donne incinta
prega per noi

San Giuseppe terrore dei demoni 
prega per noi

San Giuseppe protettore della Chiesa
prega per noi

San Giuseppe
custode di noi bambini
custode di noi bambine
prega per noi

Padre nostro....Ave Maria....Gloria al Padre....

Preghiera
Ricordando la serenità che San Giuseppe ebbe nelle diverse traversie della vita, preghiamo per tutti coloro che sono nella contrarietà della vita. Non si lascino abbattere, ma trovino nella fede la forza e la pazienza per attraversarle.

Canto finale
Un uomo che dolce non può essere di più,
perchè ha tenuto in braccio Gesù.
Un uomo più puro non esisterà,
perchè ha curato e protetto la Sacra Famiglia.

Sei lassù, con Gesù
e dimori proprio sopra le nuvole
ma quaggiù dove tu
hai vissuto falegname instancabile,
protettore tu sei
non ci abbandonerai
ieri oggi e domani
intercedi per noi.

Sei raggio dal cielo,
sei uomo come noi,
tu copri col manto,
coloro che poi
ti chiedono grazie,
speranza tu darai,
per ogni uomo che vive
c'è l'eternità.

Sei lassù, con Gesù
e dimori proprio sopra le nuvole
ma quaggiù dove tu
hai vissuto falegname instancabile,
protettore tu sei
non ci abbandonerai
ieri oggi e domani
intercedi per noi...

Protettore tu
non ci abbandonerai
ieri oggi e domani...
ieri oggi e domani...
ieri oggi e domani e per l'eternità!

San Giuseppe prega per noi!

Recita
Don Franco Mastrolonardo, Paola Ragni, Giulia Tomassini, Francesca Cevoli, Emanuela Ruggeri, Valentina Rastelli e i piccoli Alma, Leonardo, Lorenzo, Santiago e Teresa.

Musica di sottofondo
Autore: Federico Fabbri. Libera interpretazione al pianoforte. Suona Federico Fabbri

Canti
Inno Autore: Rachele Consolini. Ave Giuseppe. Canta Rachele Consolini.
Suona: Andrea Sona, Massimo Antolini, Giampaolo Righetti
Canto finale Autore: Rachele Consolini. S.Giuseppe. Canta Rachele Consolini. Suona: Andrea Sona, Massimo Antolini, Giampaolo Righetti

 

Quarto giorno
San Giuseppe, è lo sposo di Maria e il padre putativo di Gesù, e nella Bibbia è definito come uomo Giusto. Fu dichiarato patrono della Chiesa universale dal beato Pio IX l'8 dicembre 1870.
San Giuseppe, Maria e Gesù bambino sono anche collettivamente riconosciuti come la Sacra Famiglia.

In Matteo 13,55 la professione di Giuseppe viene nominata quando si dice che Gesù era figlio di un "téktón". Il termine greco téktón è stato interpretato in vari modi. Si tratta di un titolo generico che non si limitava ad indicare i semplici lavori di un falegname ma veniva usato per operatori impegnati in attività economiche legate all'edilizia, in cui si esercitava piuttosto un mestiere con materiale pesante, che manteneva la durezza anche durante la lavorazione, per esempio legno o pietra. Qualche studioso ha ipotizzato che non avesse una semplice bottega artigiana ma un'attività imprenditoriale legata alle costruzioni, dunque in senso stretto non doveva appartenere a una famiglia povera.
Tra gli ebrei dell'epoca, i bambini a cinque anni iniziavano l'istruzione religiosa e l'apprendimento del mestiere del padre, quindi Gesù a propria volta praticò in gioventù il mestiere di falegname.

Giuseppe era un discendente del re Davide ed abitava nella piccola città di Nazaret. Seguendo una tradizione apocrifa Giuseppe, già in età avanzata, si unì ad altri celibi della Palestina, tutti discendenti di Davide, richiamati da alcuni banditori provenienti da Gerusalemme. Il sacerdote Zaccaria aveva infatti ordinato che venissero convocati tutti i figli di stirpe reale per sposare la giovane Maria, futura madre di Gesù che era vissuta per nove anni nel tempio. Per indicazione divina, questi celibi avrebbero condotto all'altare il loro bastone, Dio stesso ne avrebbe poi fatto fiorire uno, scegliendo così il prescelto. 
Giuseppe si spostò insieme a Maria dalla città di Nazaret, in Galilea, a Betlemme, in Giudea, a causa di un censimento.

Nel primo Medioevo, insieme a una più ampia devozione mariana, cominciava lentamente a fiorire anche una devozione a san Giuseppe. Il 15 agosto 1989, nel centenario dell'enciclica di Leone XIII, Giovanni Paolo II ha scritto un'esortazione apostolica sulla figura e la missione di san Giuseppe nella vita di Cristo e della Chiesa; essa inizia con le parole Il Custode del Redentore che definiscono il rapporto esistente tra Giuseppe e Gesù. 
Giovanni Paolo II afferma apertamente che nella santa Famiglia “Giuseppe è il padre: non è la sua una paternità derivante dalla generazione, possiede in pieno l'autenticità della paternità umana, della missione paterna nella famiglia. Giuseppe ha provveduto a mantenere Gesù a educarlo e a farlo crescere, procurandogli cibo e vestito; da Giuseppe Gesù ha imparato il mestiere, che lo ha qualificato come “il figlio del falegname”. 
La Chiesa cattolica ricorda san Giuseppe il 19 marzo con una solennità a lui intitolata. Giuseppe è oggi un modello importante per tutti gli uomini, nel rispetto della donna e dei bambini, nel ruolo del padre amorevole e presente, nel ruolo del marito attento e protettivo e nel ruolo del cristiano capace di seguire la volontà di Dio nell' obbedienza e nell' abbandono.

San Giuseppe si può pregare quindi per chiedere aiuto sul Lavoro, in famiglia, sulle Case e per una buona morte.

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